Secondo l’accusa, ad agosto 2015 aveva abusato di un minore disabile. E. R. condannato dal tribunale di Paola a 6 anni di reclusione e a 35mila euro di risarcimento alle persone offese.
AMANTEA – Accusato di violenza sessuale su un minore disabile, sei anni di reclusione all’orco di Amantea. Si tratta del 47enne E. R. un nullafacente che conosceva la sua vittima.
Ad agosto dello scorso anno ricordiamo che i carabinieri della compagnia di Paola agli ordini del capitano Antonio Villano hanno eseguito una custodia cautelare in carcere disposta dal Gip di Paola su richiesta del PM Maria Camodeca titolare dell’inchiesta.
Secondo le ricostruzioni degli inquirenti il giovane con ritardi mentali sarebbe stato attratto con uno stratagemma dall’uomo in un luogo isolato della cittadina dove poi si sarebbe consumata la violenza sessuale.
L’inchiesta è partita dalla denuncia dei familiari del ragazzo che hanno sporto querela alla locale stazione dei carabinieri. Una storia che si chiude quindi con una condanna da parte del tribunale di Paola che in composizione collegiale, presieduto da Paola Del Giudice, ieri pomeriggio ha emesso sentenza che dichiara l’uomo altresì interdetto in perpetuo dai pubblici uffici per tutta la durata della pena.
Il giudice ha inoltre dichiarato E.R. interdetto da qualunque ufficio attinente la curatela e l’amministrazione di sostegno, nonché interdetto da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, da ogni ufficio o servizio delle istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate da persone minori.
Infine ha condannato E.R. al risarcimento del danno in favore della costituenda parte civile (il genitore che esercita la potestà sul minore oggetto della violenza) da liquidarsi in separato giudizio. L’imputato è condannato anche al pagamento di provvisionale provvisoriamente esecutiva in favore della parte offesa quantificata in 10mila euro, e in 25mila per il minore. Attesa la gravità dell’imputazione il giudice ha fissato in 60 giorni il deposito della motivazione.