Silverio, disabile 17enne, lancia il suo appello: posti per disabili su tutti i mezzi pubblici di trasporto in Calabria. “Fateci viaggiare, non siamo cittadini di Serie B”.
SANTA MARIA DEL CEDRO – Ciao a tutti, sono Silverio, un ragazzo disabile di 17 anni.
Perché scrivo? Perché un disabile ha necessariamente bisogno di aiuti, cosiddette “agevolazioni”, per far si che egli vada oltre a qualsiasi barriera architettonica (come gradini, scalinate, fossi).
Malgrado la legge italiana preveda che ogni mezzo pubblico debba essere fornito di tali agevolazioni (Decreto del Presidente della Repubblica 24 luglio 1996, n. 503) non sempre queste normative vengono rispettate ed ecco che ad un ragazzo come me viene impedito di spostarsi autonomamente, viaggiare, visitare in libertà il proprio Paese.
Non posso perché a molti non fa comodo rendere accessibili i mezzi di trasporto, sarebbe uno spreco di soldi e soprattutto si andrebbero a perdere minimo 2 posti per ogni posto disabile. La mia regione, la Calabria, è un esempio concreto di questo problema ed ho scelto di far girare la mia storia, sperando di dar voce a tutti quanti, per far sì che nessun altro si trovi nella mia situazione.
Adesso vi faccio un piccolo esempio. In 4 anni di liceo mi è stato possibile andare in gita solo una volta grazie esclusivamente all’interessamento di un’associazione privata, altrimenti sarei rimasto a scuola come le volte precedenti per l’assenza di mezzi idonei.
Non era una gita di piacere, ma un orientamento universitario, un appuntamento importante per un ragazzo che si affaccia ad un nuovo percorso. Ed a me, come altri, sarebbe stato precluso per colpa di meri interessi economici: un posto disabile “ruba” due posti normali su un mezzo di trasporto.
Volevo sottolineare che in quella giornata importante per l’inizio di un nuovo percorso ero l’unico disabile su sedia a rotelle. Ho deciso di scrivere questa lettera aperta sperando che abbia risonanza nel web e che smuova le acque. Non ha senso negare diritti riconosciuti dalla legge, ma soprattutto far sentire i disabili cittadini di serie B. Non lo siamo. Siamo persone come tutte le altre. Grazie a chiunque di voi condividerà questo messaggio.
Silverio