Stagione delle mareggiate alle porte e l’erosione non concede tregua. Situazioni al limite a Fuscaldo, Cetraro e Acquappesa. La regione promette interventi.
FUSCALDO – L’erosione non concede tregua. Il mare avanza e anche se la stagione dei grandi marosi deve ancora arrivare le onde lambiscono le abitazioni in molti centri della costa tirrenica.
Fuscaldo, Acquappesa e Cetraro ne sanno qualcosa. Attendono gli interventi di protezione programmati. Dopo l’ok della Regione Calabria alla valutazione ambientale strategica proprio ieri si sono avute rassicurazioni. Il consigliere regionale Giuseppe Aieta ha interessato il presidente della regione, Mario Oliverio, e il responsabile dell’autorità di bacino. “A breve – afferma – saranno approvate le procedure definitive e firmato il contratto con l’impresa che dovrà effettuare i lavori”.
Un’accelerazione dettata anche dalle preoccupazioni di sindaci e amministratori comunali i quali cercano anche di rendere conto delle preoccupazioni degli abitanti. Ma nemmeno loro stessi sono esenti dai rischi.
L’assessore del comune di Fuscaldo, Katia Stancato, ne sa qualcosa. Sta vivendo di prima persona il dramma dell’erosione e delle mareggiate. La sua abitazione è a rischio come tantissime altre in località Messinette. Nella zona il lungomare ha ceduto da tempo. Mentre il mare lambisce le mura delle case. Tante famiglie (almeno venti) che potrebbero presto dover lasciare le abitazioni in balia dei marosi.
Perché tra il dire e il fare, se gli interventi previsti cadranno nella stagione invernale, non è dato sapere con quale costanza gli stessi potranno essere effettuati. A Fuscaldo il sindaco ha anche emesso ordinanza urgente per provvedere momentaneamente al posizionamento di massi (di seconda e terza scelta) nelle zone più colpite. Ma a poco, si presume, servirà.
Ad Acquappesa il sindaco Giorgio Maritato è consapevole delle difficoltà e resta in attesa di interventi che “ci facciano stare tranquilli”. Qua la tranquillità però la conoscono poco. In inverno gli amministratori sono costretti a fare i salti mortali per garantire la sicurezza dei borghi marinari. L’erosione si è mangiato tutto. Metri e metri di spiaggia. In particolare proprio nel tratto da Fuscaldo a Cetraro dove si è assistito a un graduale arretramento che ha fatto scomparire tantissimi metri di spiaggia.