SANTA MARIA DEL CEDRO – A causa del malore che ha colpito un anziano si sarebbe potuto fermare la giostra, prendere il presidente della Regione Calabria e un cronometro per mostrargli in real time cosa significa oggi, su un territorio da lui governato, sentirsi male ed aspettare un soccorso per poi raggiungere un ospedale.
È questa, opinione personale, l’occasione persa ieri sera a Santa Maria del Cedro nel corso della Festa della raccolta del cedro. Tra l’altro, manifestazione molto ben organizzata, riuscita e apprezzabile. Una cosa utile sul territorio per il territorio stesso.
E invece, ha prevalso il politically correct. Si è voluta conservare la scaletta istituzionale che prevedeva un giro tra gli stands espositivi delle qualità e dei tanti usi che si possono fare del cedro. Insomma, la giostra ha continuato a girare suscitando però l’indignazione di non poche persone presenti all’accaduto in piazza Casale.
So bene che questa opinione potrebbe passare per strumentalizzazione. Del resto, i decessi in strada e i ritardi nei soccorsi, qui da noi, non sono nuovi a questo trattamento. Allora lo faccio sfacciatamente, e me ne scuso con il diretto interessato e con i suoi famigliari.
Ma dico: si parla tanto di sanità negata per l’Alto Tirreno cosentino almeno quanto si urla alla lontananza delle istituzioni politiche e amministrative in questo particolare ambito. Non solo. Proprio di recente c’è stato più d’uno che proprio a Oliverio ha ricordato che la riapertura dell’ospedale di Praia a Mare o quanto meno il potenziamento della rete sanitaria d’emergenza-urgenza era una precisa promessa elettorale.
Non che il governatore a microfoni e taccuini della stampa locale si sia sottratto alle domande sul tema. Ma, forse, “costringerlo” a osservare con i suoi occhi come funziona un soccorso su questo lembo di terra (dal malore, fino al ricovero in un ospedale) lo avrebbe messo in condizione di affermare qualcos’altro rispetto alla consuete e politicamente molto corrette risposte sul tema intrise di “ce la stiamo mettendo tutta”, “siamo vicini a questo territorio che reputiamo strategico per lo sviluppo della Regione”, eccetera eccetera. Forse, gli sarebbe scappato un: “Chiedo scusa, sulla questione sanità abbiamo cazzeggiato un po’ troppo tra correnti democrat e dialettica (la chiamano così) politica”.
Per la cronaca: l’anziano di Santa Maria del Cedro, ha accusato un malore intorno alle 18 e 35. L’ambulanza proveniente dal Punto di primo intervento di Praia a Mare è giunta in piazza Casale alle 19 e 10. 35 minuti, un tempo tutto sommato accettabile. Il paziente è stato stabilizzato a bordo e dopo circa una mezz’ora è ripartita verso un ospedale.