SANTA MARIA DEL CEDRO – Il tribunale del lavoro di Cosenza ha dato ragione a Vincenzo Capogrosso: dovrà essere assunto dall’azienda ospedaliera di Cosenza e risarcito per i ritardi.
Ne dà notizia l’avvocato Giuseppe Forte, difensore del non vedente di Santa Maria del Cedro da tempo impegnato contro l’ente sanitario e la Regione Calabria in una battaglia per il lavoro. Parallelamente, lo stesso esito si è registrato per un altro non vedente cosentino.
“Una conclusione positiva – spiega Forte – e il riconoscimento del legittimo diritto al lavoro per due persone. Le nostre tesi sono state integralmente accolte con la dichiarazione da parte el giudice del rapporto di lavoro. L’inadempiente azienda ospedaliera di Cosenza è stata condannata a corrispondere a ciascuno la somma di oltre 27mila euro, oltre interessi e spese legali, a titolo di risarcimento danni per il ritardo nell’assunzione. Ora – conclude il legale – l’auspicio è che l’amministrazione sanitaria ottemperi al dettato giurisprudenziale in tempi brevissimi e consenta finalmente ai due non vedenti di poter lavorare. Rimane comunque il rammarico per il danno erariale subito dalla stessa azienda ospedaliera che si trova oggi a dover pagare comunque le prestazioni lavorative dei centralinisti senza averne di fatto usufruito”.