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Tortora calcio, con settembre la bufera

GS_inside_arTORTORA – È prevista questa sera alle 20 nella sala consiliare del Comune di Tortora una riunione circa le sorti della locale formazione calcistica, ma il presidente del Tortora calcio, Franco Matellicani, confida: “Al termine della riunione di questa sera la società consegnerà le dimissioni”.

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Altro giro e stessa storia. La storia che, ormai, si ripete quasi ogni anno a settembre quando si inizia a pensare al nuovo campionato da affrontare. Ed è una storia comune a molte realtà unite dalle difficoltà ad organizzare, e soprattutto pagare, l’imminente nuova stagione.

Difficoltà, dunque, comuni a molti ma che nel caso tortorese vengono meglio puntualizzate dalla dirigenza dimissionaria.

“A Tortora – dice Matellicani – sono riservati zero meriti a chi si sacrifica. Dopo il terzo anno, questa volta siamo seriamente intenzionati ad allontanarci definitivamente. Mancano risorse economiche e organizzative per affrontare il torneo. Nella riunione di questa sera ufficializzeremo il tutto, nella speranza che si faccia avanti qualcuno per rilevare una società con i conti a posto e provveda a mandare avanti la squadra. In alternativa – conclude il suo intervento Matellicani – non resta che la via delle cosiddette carte in comune”.

Dal municipio viene espressa una posizione. Anzi, sarebbe il caso di dire: “ribadita”, dal momento che si tratta della linea assunta con costanza negli ultimi anni.

“Le risorse economiche da destinare allo sport, in questo caso al calcio – ha dichiarato l’assessore al ramo del Comune di Tortora, Biagio Praino – sono sempre minori. Possiamo dare il solito modesto contributo, ma è impensabile che un’amministrazione sovvenzioni una intera stagione di qualsiasi categoria”.

Seconda categoria, per la precisione, dopo il campionato scorso conclusosi con la salvezza ai play-out. Di quella squadra, come da diversi anni ormai, faceva parte il capitano Alessandro Martino che – la notizia è di queste ore – si è fatto portavoce di un progetto che potrebbe sostituirsi alla società dimissionaria.

“Siamo un gruppo di calciatori, giovani e meno giovani, senza squadra – confida Martino – che pur di non far perdere il titolo sportivo sarebbe pronto a giocare gratis e sobbarcarsi le spese del campionato, ad esempio per le trasferte. Ma – aggiunge – chiediamo che l’amministrazione comunale copra almeno le spese d’iscrizione al campionato. O, in alternativa, che lo faccia un privato. Una manifestazione d’interesse però – aggiunge il calciatore – è stata fatta dall’associazione TalentoGo, di cui faccio parte insieme a un altro ex Tortora, Giuseppe Di Lascio”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Dispiace assistere ad una tale situazione sopratutto perchè nel nostro paese il calcio è l’unica attività sportiva esistente (un pochino triste tutto ciò). Spero che si riesca a trovare una soluzione stabile e vorrei aggiungere una cosa: l’anno passato ho sentito parlare di soldi dati ai calciatori… ragazzi parliamo di una SECONDA CATEGORIA non si può sentire che gli atleti per giocare in queste categorie (ancor di più se sono giovani del luogo) percepiscono qualcosa… lo sport a questi livelli si fa per pura passione, lasciamo i vizi dei professionisti a chi partecipa a categorie superiori alla promozione…