PRAIA A MARE – Smontare la propria attività nel clou della stagione economicamente vantaggiosa e ricostruirla in un altro posto.
È quanto saranno costretti a fare gli imprenditori balneari di Praia a Mare concessionari di aree demaniali per il rimessaggio nautico.
C’è infatti una ordinanza del sindaco del Comune di Praia a Mare per spostare nel tratto di costa sotto l’area Marlane entro il 5 agosto tutti i rimessaggi nautici presenti sul territorio. I diretti interessati hanno già ricevuto il provvedimento.
La decisione è frutto dell’ennesimo sollecito mosso dalla Regione Calabria all’ente praiese. In una nota del dipartimento Ambiente risalente a giugno scorso si legge, in sostanza, che il comune è chiamato a sospendere in autotutela le concessioni demaniali che ricadono in aree Sic, Siti di interesse comunitario. In questo caso: negli specchi d’acqua compresi nel Sic denominato Fondali Isola di Dino – Capo Scalea. La motivazione risiede nella potenziale pericolosità di queste attività per il patrimonio ambientale.
A quanto si apprende, l’ente si è trovato costretto ad adottare l’ordinanza proprio nel bel mezzo della stagione estiva. All’ultimo sollecito ricevuto lo scorso 8 luglio, infatti, la Regione Calabria avrebbe potuto esercitare il potere di sostituirsi al Comune nel prendere provvedimenti.
Dal municipio praiese arrivano delle rassicurazioni.
“L’ordinanza – fa sapere il coordinatore di maggioranza, Antonio Giannotti – e tutte le altre azioni che saranno messe in campo da qui in poi, sono a tutela dei posti di lavoro e della sopravvivenza delle attività economiche interessate. Ovviamente – ha concluso – nel contemporaneo rispetto dell’ambiente”.
Si rammenta che la Provincia di Cosenza, con Decreto n.2 del 4 settembre 2014, revocava il Decreto n.4 di approvazione del PCS del Comune di Praia a Mare, approvato (con votazione unanime favorevole) con delibera c. n.13 del 12/maggio/2010. Nello stesso Decreto n. 2 di revoca si legge: “”…nella redazione del Piano Comunale Spiaggia ed in modo particolare nella Tav.:F/1, non sono state utilizzate le mappe di perimetrazione dei SIC Isola di Dino e Fondali Isola Dino-Capo Scalea come approvate dalla Giunta Regionale della Calabria con la delibera n.948 del 9 dicembre 2008, ma delle mappe di perimetrazioni precedenti non aggiornate e quindi errate…””.Questi i fatti!