SANTA MARIA DEL CEDRO – Errata interpretazione della legge, forzatura del governo cittadino.
L’opposizione consiliare alimenta la polemica sulla mancata assunzione di vigili estivi a Santa Maria del Cedro.
A pensarla così è il gruppo consiliare di minoranza Svolta positiva che ha diffuso un corposo comunicato stampa per confutare la scelta del governo cittadino di non procedere alle assunzioni stagionali di vigili, come invece avvenuto negli ultimi 4 anni.
Più che una scelta – si era giustificato il sindaco Vetere – un obbligo di legge.
La questione ha generato non poche critiche in città soprattutto da parte di coloro che negli ultimi anni avevano svolto il compito di ausiliari del traffico. Al loro posto dipendenti comunali e lavoratori della municipalizzata. È stato necessario un chiarimento pubblico da parte del sindaco con indicazione delle leggi in questione.
Sono proprie queste ultime che ora vengono contestate dalla minoranza.
Secondo il capogruppo di Svolta Positiva, Andrea Napolitano, la norma citata non pone vincoli, anzi li elimina “poiché consente agli enti in regola con l’obbligo di riduzione di spesa per il personale flessibile di non rispettare più il limite del 50 percento di spesa rispetto al 2009”.
“Tanto è vero che – fanno ancora notare dall’opposizione – negli anni scorsi il servizio è stato garantito”.
Inoltre Napolitano cita successive modifiche alla norma discussa che consentono ai comuni come Santa Maria del Cedro, con popolazione inferiore a 5mila abitanti, di eludere gli obblighi di riduzione della spesa per personale stagionale destinato a polizia locale.
“L’unica incombenza – dichiara Napolitano – era di indire un concorso e rinnovare la graduatoria nel frattempo scaduta. Invece si è affidato il servizio ai dipendenti della municipalizzata anche se non si è capito in base a quale legge atteso che non esiste alcun affidamento di incarico né tantomeno tra le funzioni della municipalizzata vi è quella di svolgere questo compito”.