PAOLA – L’erosione avanza. La costa arretra pericolosamente anno dopo anno e il mare mangia tutto quello che trova sul suo percorso: lungomari e abitazioni. In alcuni punti sta interessando la ferrovia.
Sul Tirreno cosentino almeno 13 comuni hanno case o strutture a rischio. Emerge dalla relazione tecnica sull’erosione costiera. Un lavoro puntiglioso che la Provincia di Cosenza, sotto la guida degli ingegneri Giovanni Greco e Paolo Papalino, e il Cnr sotto la direzione del geologo Carlo Tansi hanno elaborato, alla luce di oltre tre anni di lavoro, nell’ambito di una convenzione finalizzata all’aggiornamento del Piano di previsione e di prevenzione dei Rischi. Piano coordinato dall’ingegnere Pietro Mari.
“Sul Tirreno la mancanza di gestione coordinata degli interventi – ci dice Tansi – ha peggiorato lo stato di cose».
Nella tabella la situazione dettagliata.
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 21 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
TORTORA | L’abitato del tratto di costa immediatamente a sud della foce del fiume Noce ha subito danni a seguito dell’arretramento della battigia avvenuto nel periodo 1985-1998 (in alcuni settori l’arenile è ridotto a circa 20 m). Procedendo verso sud la spiaggia aumenta progressivamente la sua ampiezza fino a raggiungere circa 80 m a confine con Praia. | radenti, ripascimento artificiale | Grazie agli interventi di ripascimento realizzati nel periodo in riferimento, la linea di costa si presenta mediamente stabile nel periodo 1998-2012. | Abitato | Abitato |
PRAIA A MARE | Il litorale di Praia a Mare presenta spiagge di notevole ampiezza (oltre 150 m) in costante accrescimento. | nessuna | La linea di costa si presenta in leggero accrescimento nel periodo 1998-2012. Incrementi importanti (fino a 80 m a tergo dell’Isola di Dino) nel periodo 1954-2012. | nessuno | nessuna |
SAN NICOLA ARCELLA | S. Nicola Arcella è caratterizzato prevalentemente da costa alta e baie con arenili di ampiezza mediamente stabile. | nessuna | La linea di costa si presenta mediamente stabile. | nessuno | nessuna |
SCALEA | Il litorale di Scalea è molto antropizzato e caratterizzato da spiagge di ampiezza mediamente stabile. | nessuna | La battigia si presenta mediamente stabile o al più in leggero arretramento (5-20 m) nel periodo 1998-2012. Arretramento più marcato nel periodo 1958-2012 in corrispondenza della foce del Lao (oltre 140 m), dove peraltro non sono presenti strutture e la spiaggia conserva comunque ampiezza maggiore di 90 m. Nel periodo 1958- 2012 risulta invece un incremento del litorale a nord fino al oltre 50 m | nessuno | nessuna |
SANTA MARIA DEL CEDRO | Il litorale di Santa Maria del Cedro è caratterizzato da spiagge di ampiezza minore a quelle di Grisolia ma comunque maggiori ad 80-100 m. | nessuna | La battigia si presenta mediamente in leggero arretramento (5-20 m) nel periodo 1998-2012. Arretramento più marcato nel periodo 1958-2012 in corrispondenza della foce del Lao (oltre 120 m), dove peraltro non sono presenti strutture e la spiaggia conserva comunque ampiezza maggiore di 90 m. | nessuno | nessuna |
GRISOLIA | Il litorale di Grisolia presenta spiagge di notevole ampiezza (oltre 150 m) ed in accrescimento. | nessuna | La battigia si presenta mediamente stabile o in leggero accrescimento nel periodo 1998-2012. L’incremento dell’arenile è più marcato se si considera il periodo 1958-2012 (fino ad oltre 60 m). | nessuno | nessuna |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 21 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
DIAMANTE | Il tratto di costa a sud del porto di Diamante è caratterizzato dalla presenza di pittoresche scogliere naturali e piccole spiagge dorate di ridotta ampiezza ma abbastanza stabili. Il tratto a nord del porto, in particolare quello prossimo alla foce del Corvino è in erosione e in occasione delle mareggiate del gennaio 2010, si sono registrati gravi danni al lungomare. Procedendo verso il promontorio di Cirella l’arenile si presenta di maggiore ampiezza (da 50 a 90 m). A nord del promontorio, la spiaggia in costante accrescimento supera anche i 200 m e vi sono tratti con presenza delle dune costiere. | resti di scogliera antistante il lungomare nord. | Nel tratto a sud del porto la battigia risulta stabile o al più in leggero arretramento (max 10 m). A nord del porto fino al tratto retrostante l’Isola di Cirella, si registra un’arretramento medio di 15 – 20 m con punte di 25-30 m in prossimità della foce del Corvino. Il tratto a monte del promontorio è invece in costante accrescimento (circa 25 m rispetto al 1998, più di 80 m rispetto alla linea del 1958. | Lungomare nord | Lungomare nord |
BELVEDERE MARITTIMO | Il litorale di Belvedere è interessato da tempo da un notevole fenomeno erosivo, tant’è che, ad eccezione del tratto più a nord, vi sono numerose opere di difesa dal mare. Procedendo da sud, in loc. La Praia- Palazza, malgrado la presenza delle scogliere vi è uno stato di rischio per l’abitato e le strutture turistiche. Pericolosità decisamente mitigata per l’abitato della località Calabaia, grazie ad un intervento di ripascimento protetto realizzato dalla Provincia. A nord di Calabaia fino a Capo Tirone, si trovano il porticciolo ed il lungomare. Antistante quest’ultimo vi è una spiaggia di modeste dimensioni. A nord di Capo Tirone, permangono condizioni di potenziale rischio per l’abitato esistente. Procedendo verso Santa Litterata, il sistema di frangifluttti-pennelli realizzato a protezione della linea ferroviaria ha sostanzialemente fissato la linea di costa. | Frangiflutti e radenti (La Praia, Capo Tirone, Santa Litterata), soffolte (Calabaia-nord Capo Tirone), pennelli (Calabaia, Santa Litterata). | Nel tratto in loc. La Praia la battigia risulta in leggero arretramento (mediamente 10 m); ciò comporta un’ulteriore riduzione della spiaggia emersa, in alcune parti praticamente scomparsa. A Calabaia, grazie all’intervento di ripascimento vi è stato un avanzamento della battigia variabile tra 40 e 70 m. Nel tratto fino a Capo Tirone non si sono avute modifiche sostanziali. A nord di Capo Tirone, a parte il primo tratto oggetto di ripascimento, dove si è avuto un incremento di 10- 20 m, il resto del litorale fino a punta S. Litterata presenta una linea di costa mediamente stabile, per la presenza dei corposi sistemi di difesa. Infine, il tratto immediatamente oltre punta S. Litterata, presenta un arretramento variabile tra 10 e 20 m. |
Abitato La Praia, N.Capo Tirone, S.Litterata, Lungomare, Linea Ferroviaria (S.Litterata), Strutture Turistiche (La Praia) | Abitato La Praia, S.Litterata, Strutture Turistiche |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 20 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
SANGINETO | Le scogliere presenti su tutto il litorale hanno irrigidito la costa, quindi non vi sono modifiche significative alla linea di riva nel periodo in riferimento. Notevole invece l’arretramento rispetto alla linea di riva del 1958 (da 50 a 100 m). | Frangiflutti (Pietrabianca), pennelli a T (lungomare) e radenti. | Le scogliere presenti su tutto il litorale hanno irrigidito la costa, quindi non vi sono modifiche significative alla linea di riva nel periodo in riferimento. Notevole invece l’arretramento rispetto alla linea di riva del 1958 (da 50 a 100 m). | Abitato (Pietrabianca) Lungomare, Strutture Turistiche | Abitato (Pietrabianca) Lungomare, Strutture Turistiche |
BONIFATI | Il litorale di Bonifati presenta in generale una progressiva diminuzione della spiaggia emersa con conseguente maggiore rischio per l’abitato, le strutture e le infrastrutture esistenti, anche nei tratti dove sono state realizzate delle opere di difesa. Partendo da sud, vi è uno stato di rischio per l’abitato e le strutture turistiche a nord del torrente S. Tommaso, attualmente protetti solo da barriere radenti. A protezione dell’abitato e del lungomare di Cittadella del Capo sono in corso di realizzazione alcune opere di difesa (pennelli e ripascimento). Nel tratto a nord di Capo Bonifati vi sono stati danni all’abitato malgrado le opere esistenti (soffolta, radenti). Anche in località Pane duro si sono avuti danni alle strutture turistiche. Infine, grazie ad un intervento di ripascimento protetto, la fruibilità di spiaggia è aumentata in loc. Sparvasile. | Frangiflutti (Sparvasile), soffolta (S. Pietro), pennelli (Cittadella) e radenti. | A parte un avanzamento medio di 15 m in loc. Sparvasile, grazie al ripascimento eseguito, nel restante litorale vi è stato un arretramento variabile tra 15 e 45 m. | Abitato (S. Pietro, Cittadella, S. Maria), Lungomare, Strutture Turistiche e Sportive (Pane Duro) | Abitato (S. Pietro, S. Maria), Lungomare, Strutture Turistiche e Sportive |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 20 a nord del porto AREA 19 a sud | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
CETRARO | La costruzione del porto (fine anni sessanta) ha prodotto importanti modifiche all’equilibrio costiero, determinando nella zona di sottoflutto (sud del porto) un repentino arretramento della battigia contrastato nel tempo da numerose opere di difesa. Attualmente il tratto a maggiore rischio è quello a sud della foce dell’Aron, dove abitato, lungomare ed altre strutture sono particolarmente esposte a potenziali danni. Nel tratto tra il porto e l’Aron la situazione appare più stabilizzata, pur sussistendo anche qui una situazione di potenziale rischio. A nord del porto la località Lampetia presenta in generale un’arenile di buone dimensioni ed abbastanza stabile. Sono stati tuttavia segnalati danni alla parte più a nord del lungomare ivi presente. A rischio anche l’abitato della località Cavinia. | Frangiflutti, pennelli a T, radenti. | L’irrigidimento della costa, dovuta alla presenza delle opere di difesa, non ha portato sensibili variazioni alla battigia nel periodo 1998-2012. In loc. Santa Maria a mare, un recente intervento di ripascimento protetto ha prodotto un incremento della spiaggia emersa. In generale l’arretramento è contenuto fino ad un massimo di 10- 15 m. |
Abitato, Lungomare, Strutture Turistiche e Sportive |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 19 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
ACQUAPPESA | Il fenomeno erosivo in atto da molti decenni è stato contrastato mediante la realizzazione di numerose scogliere frangiflutto. Malgrado ciò persiste un generale stato di pericolo per l’abitato, le strutture ed infrastrutture esistenti. In particolare si segnalano frequenti danni al lungomare ed a strutture turistiche, anche con eventi non estremi. | Frangiflutti, soffolta (in corso di realizzazione) | Malgrado le opere di difesa la linea di costa è arretrata su tutto il litorale nel periodo 1998-2012 mediamente di 30-40 metri. | Abitato, Lungomare nord e loc.Intavolata Strutture Turistiche e Sportive, Linea Ferroviaria a sud | Lungomare nord e loc.Intavolata, Strutture Turistiche e Sportive |
GUARDIA PIEMONTESE | Il cedimento di alcune opere di difesa realizzate negli anni ottanta ha determinato un arretramento della linea di costa con perdita di ingenti quantitativi di inerti. Sono attualmente in corso di realizzazione alcune opere sommerse aventi la finalità di mitigare il rischio, che resta alto. | Frangiflutti, soffolte, pennelli corti. | La linea di costa è arretrata su tutto il litorale nel periodo 1998-2012 mediamente di 40-50 metri. | Abitato (tratto nord), Lungomare, Linea Ferroviaria (a sud) | Abitato (tratto nord), Lungomare, Linea Ferroviaria (a sud) |
FUSCALDO | il litorale di Fuscaldo è stato interessato da un importante fenomeno erosivo che ha prodotto negli ultimi dieci anni notevoli danni all’abitato delle località Valle Santa Maria e Messinette (nord del litorale) e nel tratto più a sud dove insiste la linea ferroviaria. Quanto sopra ha costretto l’attuazione di numerosi interventi tampone. Di recente sono stati realizzati ad opera del Comune anche due interventi a carattere maggiormente strutturale che hanno localmente mitigato il rischio, che resta tuttavia alto. Il tratto centrale della marina di Fuscaldo si presenta invece maggiormente stabile e mantiene una spiaggia di buona ampiezza. | Sistema di scogliere a T semi-sommerse nei tratti nord e sud del litorale. Barriere radenti. | La linea di costa è arretrata su tutto il litorale nel periodo 1998-2012, tranne la parte centrale dove si mantiene mediamente stabile. Notevole l’arretramento nel tratto nord, con valori massimi anche superiori a 100 m |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 18 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
PAOLA | Le “celle”, formate dalle scogliere a T a protezione della linea ferroviaria, intercettando i sedimenti che si muovono lungo riva da nord a sud, vanno progressivamente riempendosi, formando una spiaggia di ampiezza considerevole. Il tratto antistante il lungomare, a nord della stazione ferroviaria, presenta anch’esso spiaggie di ampiezza variabile da 40 ad oltre 100 m. Attualmente il tratto più a rischio è quello a confine con Fuscaldo, dove è ridotta o addirittura scomparsa la spiaggia emersa. | Sistema di scogliere a T nel tratto sud del litorale. Barriera radente a protezione del rilevato ferroviario nel tratto nord. | Il riempimento delle “celle” ha prodotto un avanzamento della linea di costa con punte superiori a 100 m rispetto al 1998, (60 m rispetto al 1958). Nel tratto più a sud le scogliere a T mantengono mediamente stabile la linea di riva. A nord si registra in generale un lieve arretramento (max 15 m rispetto al 1998), tranne che negli ultimi 500 m a confine con Fuscaldo dove vi è stata la scomparsa della spiaggia emersa ed un arretramento di circa 45 m in media. | Linea ferroviaria (a nord) | Non si hanno notizie di particolari danni. |
SAN LUCIDO | La costruzione delle scogliere a T a protezione della linea ferroviaria, risalenti ai primi anni 90 ha prodotto modifiche sostanziali al litorale di San Lucido, con la scomparsa della spiaggia emersa nel tratto a sud delle barriere, fino al termine del lungomare. La realizzazione più recente di alcune opere di difesa (pennelli corti e soffolte) ha lievemente mitigato il rischio, ma persiste uno stato di pericolosità per il lungomare in caso di eventi estremi, come dimostrano i danni avutesi a seguito delle mareggiate del gennaio 2010. Nel tratto a sud del lungomare, l’infrastruttura più prossima è il rilevato ferroviario, che dista in alcuni punti meno di 50 m dalla battigia esistente erosa. | Sistema di scogliere a T nel tratto nord del litorale. Pennelli corti e soffolta nel tratto porticciolo- scogli. Pennelli corti nel tratto antistante il lungomare sud. | Nel tratto ove sono presenti le opere di difesa, la linea di riva risulta mediamente stabile nel periodo 1998-2012, anche perchè il lungomare rappresenta di fatto un punto fisso. Si registra un arretramento della battigia fino ad un massimo di 60 m nel tratto a sud del lungomare. Ulteriori arretramenti potrebbero mettere a rischio il rilevato ferroviario. | Lungomare | Lungomare |
FALCONARA ALBANESE | Torremezzo di Falconara presenta le spiagge “naturali” più ampie (fino a 90 m) della sub-unità fisiografica ed fino ad ora non vi sono aree a rischio di danni. | nessuna | La battigia presenta mediamente un leggero arretramento, contenuto entro un massimo di 10 m nel periodo 1998-2012, e può definirsi nel complesso stabile anche rispetto alla linea di costa del 1958. | nessuno | nessuna |
FIUMEFREDDO BRUZIO | Il litorale di Fiumefreddo presenta un arenile di buona ampiezza nel tratto Scalo- Stazione, al limite sud del quale sono state realizzate alcune soffolte. Nella Fraz. Reggio, priva di opere di difesa, invece la spiaggia emersa ha dimensioni ridotte e ciò espone a maggiore rischio l’abitato a tergo. | Barriere soffolte. | Dal confronto tra le linee 1998 e 2012 emerge un leggero arretramento della battigia (mediamente 5-10 m). Tale valore assume maggiore rilevanza per la loc. Reggio dove l’arenile ha ampiezza ridotta. | Abitato fraz. Reggio | Abitato fraz. Reggio |
LITORALE TIRRENICO – SUB-UNITA’ FISIOGRAFICA: AREA 18 | |||||
COMUNE | STATO ATTUALE DEL LITORALE | OPERE DI DIFESA ESISTENTI | EVOLUZIONE LINEA DI RIVA 1998-2012 | ELEMENTI A MAGGIORE RISCHIO | STRUTTURE DANNEGGIATE 1998-2012 |
LONGOBARDI | Il fenomeno erosivo è stato contrastato abbastanza efficacemente nel tratto a nord del lungomare. Il tratto a maggiore rischio, a causa del cedimento di alcune scogliere, è quello antistante il lungomare dove sono presenti alcune unità abitative. Anche il tratto a sud del lungomare dove vi è il rilevato ferroviario presenta situazione di pericolo. | Scogliere emergenti. | Le opere di difesa esistenti, hanno garantito la stabilità della spiaggia emersa nel tratto a nord del lungomare. Ulteriore arretramento della linea di costa (rispetto al 1998) dovuto al cedimento delle scogliere antistanti il lungomare. | Linea Ferroviaria – Tratto a sud del lungomare, lungomare ed abitato a tergo | lungomare |
BELMONTE CALABRO | Il fenomeno erosivo è stato contrastato abbastanza efficacemente nel tratto antistante lungomare. Il tratto a maggiore rischio è quello a sud del lungomare dove vi è il rilevato ferroviario. Un rischio più contenuto vi è per la parte dell’abitato più a nord dove la spiaggia emersa ha dimensioni ridotte (circa 30 m) | Barriera frangiflutti e pennello semi- sommerso (lungomare). | Le opere di difesa esistenti, una di recente ricostruita con diversa tipologia, hanno garantito la stabilità della spiaggia emersa. Dal confronto tra le linee di costa del 1998 e del 2012 si nota mediamente un modesto avanzamento della battigia. | Linea Ferroviaria – Tratto a sud del lungomare, abitato tratto più a nord | Linea Ferroviaria – Tratto a sud del lungomare, |
AMANTEA | Il litorale è interessato da un notevole fenomeno erosivo. La progressiva realizzazione di opere di difesa dal mare ha contrastato l’erosione in maniera più o meno efficace su quasi tutto il litorale, contribuendo ad abbassare il grado di rischio. Permangono situazioni di alto rischio per la SS 18 nel tratto a sud del porto (loc. Campora), interessato da un repentino arretramento della riva a seguito della realizzazione della predetta infrastruttura, per il tratto da Coreca a Campora (salvo alcuni tratti localmente protetti) e per il litorale in corrispondenza del confine con Belmonte . | Barriere frangiflutti (sud lungomare, Coreca, Campora), barriere a T (lungomare), pennello semi- sommerso (foce Catocastro). | La progressiva realizzazione delle opere di difesa, completate in alcuni tratti dal ripascimento, ha determinato mediamente un avanzamento della linea di costa su gran parte del litorale da nord della foce del Catocastro fino alla loc. Tonnara, mitigando localmente il rischio. Notevole l’avanzamento a monte del porto di Amantea (oltre 80 m). La battigia risulta in forte arretramento a valle del porto (fino a 150 m) dove la spiaggia emersa è scomparsa immediatamente a sud dell’imboccatura. Arretramenti più contenuti si registrano a Coreca e nella frazione Campora (fino a 30- 50 m). | SS18-Nei tratti a sud del porto ed in loc.Coreca, abitato fraz. Campora, Linea Ferroviaria a confine con Belmonte | SS 18 – Nei tratti a sud del porto ed in loc. Coreca e Tonnara, abitato fraz. Campora, Strutture turistiche Coreca e sud Coreca, Linea Ferroviaria a sud di Coreca e litorale nord |
PRIMI INTERVENTI ORGANICI?
Erosione arrivano gli interventi? Per approvare il Piano di gestione integrata delle coste della regione Calabria ci sono voluti dieci anni. Da ottobre 2014 è operativo. Per il Tirreno cosentino quattro le aree di interesse: la prima che va da Amantea a Paola, la seconda da Fuscaldo a Cetraro, infine le ultime due da Bonifati a Sangineto e da Belvedere a Tortora. Adesso si attendono le opere. Potrebbe trattarsi dopo anni e anni dei primi interventi organici per il Tirreno cosentino, anche se in sede di approvazione qualcuno ha già storto il naso.