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Fiume Noce, negare l’emergenza è terrorismo

promo_insideDI MARIA DI LASCIO*

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LAGONEGRO – Gentile Consigliere Papa,

condivido pienamente la sua affermazione che “il fiume Noce è l’oro della Valle”, la condivido tanto da aver fatto diventare la battaglia per la salvaguardia del Noce una priorità e non consentirò, pertanto, né a lei né ad altri di vanificare per biechi scopi elettoralistici i risultati ottenuti finora.

Lei fa leva sul bisogno delle persone di essere rassicurate, solletica quelle corde che fanno preferire una facile bugia ad una scomoda verità e se ciò non costituisse un gravissimo pericolo potremmo ascrivere il suo comportamento alle millanterie della campagna elettorale.

Rassicurare i cittadini in presenza di fatti gravi come quelli che riguardano il fiume Noce, però, è troppo pericoloso e non posso lasciare che ciò accada impunemente: il fiume va difeso, il fiume va monitorato, il fiume va controllato proprio perché è una risorsa preziosa!

E non cerchi di confondere le acque vagheggiando di progetti da realizzare sul fiume come se avesse già le risorse disponibili perché le risorse sono limitate; non parli sconsideratamente di accessi da aprire e di controlli da effettuare perché una volta aperti gli accessi poi i controlli si devono fare e dove li trova i soldi per pagare il personale necessario? Non può barare con i cittadini approfittando della loro inconsapevolezza perché lei è un amministratore, seppur di opposizione, e conosce bene i limiti posti dai bilanci che si riflettono sulla possibilità di effettuare nuove assunzioni.

Negare che esiste l’emergenza Noce e l’emergenza mare, questo sì è terrorismo e oscurantismo e forse è anche volontà di compiacere chi, allergico ai controlli e al rispetto delle regole, intende continuare a sversare nel fiume veleni e porcherie. Negare l’emergenza significa acconsentire al malfunzionamento dei depuratori, significa non agire per impedire la caduta nelle acque dei rifiuti abbandonati nelle piazzole, significa consentire lo stupro del “fratello fiume” operato dalla proliferazione incontrollata delle centrali idroelettriche.

Lei potrà progettare di valorizzare “il fiume Noce, il mare, le spiagge, l’intero Tirreno” solo se avrà saputo difendere queste risorse dall’aggressione di chi le vuole sfruttare per avidità di denaro.

Noto, infine, quanto sia ingeneroso nei confronti del Comitato che in questi anni è riuscito a mobilitare persone e istituzioni ed ha mantenuto alta la guardia nonostante gli attacchi personali, le querele, le intimidazioni: il risultato è la sala consiliare di Tortora gremita di cittadini, consapevoli e combattivi, domenica 8 gennaio 2015.

*Consigliere di opposizione del Comune di Lagonegro


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2 comments

  1. Noi pensiamo che a volta si possono dare anche significati diversi alla parole, se poi tante parole, a cui si possono dare significati diversi, strutturano anche un concetto o un pensiero la frittata è fatta, ognuno può tirar fuori quello che gli pare, di tutto ed il contrario di tutto.
    Secondo noi questo è avvenuto per l’avvenente sig. Maria Di Lascio; diciamo avvenente perché la sig.ra oltre a farci conoscere il suo pensiero, che rispettiamo, ha voluto farci conoscere anche il proprio volto; dato che noi siamo scevri da pensieri astrusi, ma diciamo quello che pensiamo: un bel commento accompagnato da una bella immagine che danno anche un segno di riconoscibilità è un ottimo prodotto di marketing politico. Complimenti.
    Peccato però che secondo la nostra opinione lei sia uscita fuori tema; noi non sappiamo che film ha visto e non siamo sicuri della sua buona fede, considerando i termini che usa “negazionismo” freno all’allarmismo. Termini che fanno venire in mente altre tragedei dell’umanità e che lei utilizza in modo improprio e assurdo per avere un po di visibilità a spese di Papa.
    Papa non ha negato nulla e nemmeno ha fatto intendere quello che lei afferma, anzi, ci è sembrato più preoccupato di tanti altri, ma per il semplice motivo che si stanno facendo solo chiacchiere, come lei in questo commento, e nulla di concreto per azioni di monitoraggio per contrastare sul serio l’inquinamento.
    Questo non lo dice solo Papa, ma anche l’associazione Libera di Lagonegro che dovrebbe conoscere bene. Quindi, senza dilungarci troppo, e per non perdere ulteriore tempo, si metta a lavorare per risolvere il problema seriamente con qualsiasi iniziativa, la scelga lei, visto che quelle di Papa non le piacciono, ma faccia, fate qualcosa, cara consigliera Maria Di Lascio. Vogliamo essere fiduciosi e darle fiducia visto ch’è così combattiva, da qui a qualche mese ci faccia una nota dove ci dimostra di essersi impegnata seriamente, su fatti concreti. Tanto per farle comprendere che per noi le chiacchiere stanno a zero.
    E’ un’ideacomune: le parole hanno un senso che le viene dalla storia, non si possono utilizzare con faciloneria, non è serio; bisogna stare molto attenti nell’uso, è importante.

  2. Grandi Paroloni di pregio, attenti nelle punteggiatura,e nei contenuti diretti a personam.Ma! ai fatti per la salvaguardia del cittadino niente di niente. Penso ai quei tempi non tanto lontano, che non c’era il grande progresso come oggi,eppure la gente,viveva, e faceva quel che c’era da fare, con le sole risorse più nobili dell’essere umano,le loro braccia;questi usavano poche parole ma fatti!!!e tutto funzionava, oggi invece con la dialettica a l’infinito, non si conclude mai niente,e allora mi domando,a cosa e servito questo progresso? ha…. si dimenticavo,forse solo per confrontarci a chi fa più retoriche, con belle paroloni: Campa cavallo, che l’erba cresce. NB: prendiamo uno degli esempi, di quel viale di Praia A Mare, che e invidiato da tutti i comuni limitrofi, per quella piantumazione dei nostri nonni,che con le loro braccia piantarono, per il bene di tutta la comunità,e che oggi ringraziando loro,e che tutti si sono “dimenticati” regalandoci una piacevole passeggiata. Fate i buoni………ci vuole poco per fare,e più del non fare.