Diamante, tentò stupro: ora il braccialetto elettronico

DIAMANTE – È rinchiuso nel carcere di Paola in attesa che gli sia applicato il braccialetto elettronico e rispedito ai domiciliari l’uomo che lo scorso 10 gennaio tentò di stuprare una donna a Diamante.

Il 76enne, infatti, nella sera di ieri ha di nuovo evaso i domiciliari. I carabinieri della stazione di Diamante lo hanno arrestato dopo averlo trovato seduto in un ristorante del litorale mentre era intento a consumare il pranzo.

Dopo l’arresto avvenuto a seguito dell’aggressione con un coltello ai danni di una donna che passeggiava sulla spiaggia con i suoi cani, l’uomo era stato posto ai domiciliari dall’autorità giudiziaria. Ma, dopo neanche una settimana, il 76enne era evaso dalla sua abitazione per la prima volta. I carabinieri, infatti, lo avevano sorpreso mentre passeggiava per le vie del centro di Diamante come un semplice cittadino.

Ora, per lui, si sono spalancate le porte del carcere di Paola in attesa che gli venga installata alla caviglia l’unità di sorveglianza locale. I suoi movimenti saranno continuamente monitorati dalla centrale operativa del comando provinciale di Cosenza in contatto con la compagnia di Scalea.