ORSOMARSO – Il Comune di Orsomarso punta alla gestione in-house della raccolta differenziata dei rifiuti.
“Sin dall’insediamento – fa sapere il sindaco Antonio De Caprio – ci siamo messi al lavoro per individuare la migliore soluzione per la città. La nostra intenzione è di reperire le somme necessarie a dotare l’ente di mezzi e materiale per la raccolta da far effettuare a personale comunale”.
Ad Orsomarso si sta pensando al processo di start-up del servizio. Nella fase preliminare, la Giunta ha già provveduto con l’ufficio finanziario a una valutazione sull’onere che deriverebbe dalla contrazione di un mutuo ventennale con la Cassa depositi e prestiti.
Una valutazione fatta su valori economici di massima e che sarebbe stata giudicata possibile. Bisognerà però raffrontare queste previsioni con dati reali costituti dai preventivi che a breve l’ente avrà in mano. Servono infatti veicoli per la raccolta oltre ad appositi contenitori e altro materiale per i rifiuti differenziati. Tra le voci di spesa trova anche spazio una campagna di informazione per i cittadini.
Servirebbe anche una isola ecologica, ma il sindaco di Orsomarso ha preannunciato che per questo aspetto si percorrerà la via dei finanziamenti regionali quando saranno attivati.
Quanto al personale, l’ente esclude nuove assunzioni e, anzi, pescherà tra i dipendenti comunali già in organico valutando inoltre la possibilità di rivolgersi a cooperative o ditte esterne.
Una scelta che si pone in controtendenza con quanto avviene nella quasi totalità del territorio dell’Alto Tirreno cosentino. Il servizio ambientale in quasi tutti i centri del territorio è infatti affidato a soggetti privati.
Sulla decisione di De Caprio e dei suoi pesano diversi fattori.
Dal municipio si dicono convinti di poter creare economie per l’ente gestendo il servizio in proprio e contando anche sul supporto di altri enti sovracomunali il Consorzio di Bonifica e Calabria verde per la pulizia degli spazi verdi e pubblici.
Inoltre, l’avvio della differenziata è un obbligo di legge al quale nessun comune può sottrarsi.
Nel frattempo, il servizio in città è svolto in regime temporaneo d’urgenza. L’ente ha già dato mandato per 2 volte consecutive al responsabile dell’ufficio tecnico per l’affidamento a tempo determinato del servizio a un privato. L’accordo, della durata di un mese, prevede interventi della ditta tre volte a settimana per ritirare i rifiuti indifferenziati prodotti in città e conferirli in discarica. Il costo, per l’ente, è di poco inferiore a 8mila euro.
“Siamo in questa condizione – ha detto De Caprio – grazie all’inerzia di chi ci ha preceduto che ha pensato bene di non avviare il servizio e di perdere tutte le occasioni di finanziamenti come nel caso dell’isola ecologica”.