Orsomarso, De Caprio: 32 anni, sindaco

ORSOMARSO – Antonio De Caprio, imprenditore, ha solo 32 anni ed è il più giovane sindaco dell’Alto Tirreno cosentino.

Si è presentato in Comune, ieri, al secondo giorno di amministrazione, intorno alle 10 per incontrarci. Nella casa comunale c’è aria di ripartenza. Responsabili degli uffici, segretario comunale e personale vario passano da una stanza all’altra, da un computer all’altro, dribblando il manutentore.

Persino la sedia nella stanza del sindaco, su cui per un mandato ha seduto Paola Maria Candia, ha bisogno di una sistemata.

De Caprio, in giacca blu e camicia celeste, una stilografica nel taschino affianco allo smartphone, ci si siede sopra commentando: “Abbiamo trovato il caos in municipio, quasi un senso di abbandono”.

La sua lista, Progetto Orsomarso, si è imposta nelle elezioni comunali del 25 maggio infliggendo un distacco abissale agli avversari, un ex sindaco ed un altro giovane candidato. Dei 930 cittadini andati alle urne, 606 hanno scelto lui e la sua squadra.

“Un problema – dice con ironia il nuovo sindaco –. Vuol dire che ci si aspetta molto da noi. La responsabilità è più grande, più pesante, ma siamo pronti”.

Le prime considerazioni sono generiche, sulla politica. “In cinque anni prima di questo voto – racconta – ho fatto attività per il Pdl prima e, dalla scissione in poi, per Forza Italia. Ma a livello comunale abbiamo fatto una lista civica. A questo grado, secondo me, non bisogna fossilizzarsi su posizioni partitiche”.

Appartenenze che, però, potrebbero servire o essere da ostacolo una volta diventato sindaco per il dialogo con il livello regionale nell’ottenimento dei fondi?

“Magari si – risponde De Caprio – ma anche no. Secondo me quello che conta in questi casi, al di là del colore politico, è il rispetto che si porta e che si pretende di ottenere. Sulle appartenenze politiche proliferano luoghi comuni che generano giudizi in automatico. Ma non mi piace chi fa di tutta l’erba un fascio. Un amministratore deve combattere le degenerazioni della società e quelle nella politica. Ho un azienda di famiglia e sappiamo cosa significa lavorare in Calabria. Sentirsi paragonati al malaffare è umiliante”.

Questi i ricordi, ancora freschi, della campagna elettorale che lo ha portato a sedersi in municipio da sindaco.

“È stata bella, intensa – ricorda De Caprio –. Ma che mi ha segnato nel profondo. Ho provato amarezza nel parlare con i cittadini disillusi dalla politica per le promesse fatte in passato e non mantenute. Anche noi siamo stati considerati come portatori di promesse fasulle in cambio di un voto. A 32 anni, sentirsi una persona poco affidabile perché impegnata in politica non è bello. Il risultato però ci ha ripagato ampiamente anche perché è andato oltre ogni aspettativa. Per il resto è stata una campagna elettorale serena, almeno da parte mia. Non amo scontri e personalismi. Per cui l’ho incentrata sul cittadino che deve riappropriarsi della dignità e deve ricominciare a frequentare la casa comunale. Il municipio non è di mia proprietà, ma degli orsormarsesi che dovranno darci una mano ad amministrare. Loro mi hanno dato questa responsabilità e spero che mi staranno a fianco e mi aiuteranno a governare”.

Orsomarso ha una popolazione di poco più di mille200 abitanti. Ne consegue un Consiglio comunale composto dal sindaco e da dieci consiglieri: 7 di maggioranza e 3 dell’opposizione. Ma a governare sarà una Giunta a 3.

“Per la formazione dell’esecutivo – spiega De Caprio – non resta altro che prendere atto della volontà dell’elettorato espressa sui primi due eletti. Alberto Bottone sarà vicesindaco e assessore, Emanuela Candia guiderà invece il secondo assessorato. Bisogna dare delle risposte. La gente ci ha dato fiducia in cambio del nostro impegno. Vogliamo farlo creando una squadra, aprendoci anche alla minoranza e alle forze cittadine inseguendo l’obiettivo del bene comune dei nostri cittadini”.

Così intende governare la città il nuovo sindaco.

“Siamo già al lavoro – spiega ancora De Caprio – perché i problemi da affrontare sono tanti. Stiamo già predisponendo una verifica della situazione debitoria del Comune. È uno degli aspetti più rilevanti per via del patto di stabilità e delle difficoltà economiche che viviamo. Depurazione e rifiuti sono gli altri aspetti che cureremo da subito. Ma soprattutto – aggiunge – il dissesto idrogeologico: il problema più allarmante che Orsomarso vive. Le frazioni ne sono quasi interamente affette. Contrada Manco in particolare. Stiamo già provando a svincolare 150mila euro già accordati e vedere come mai, fino ad oggi, questa somma non è stata utilizzata”.