TORTORA – Il Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Paola ha fissato per martedì 21 ottobre 2014 l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per i tre indagati per reati ambientali a seguito del sequestro preventivo dell’impianto di depurazione in località San Sago di Tortora.
Si tratta di Debora Plastina, Raffaele Cavaliere e Agostino Gallo rispettivamente amministratore unico e rappresentante legale, collaboratore e direttore tecnico della Ecologica 2008 Srl, società che gestisce il depuratore della contrada tortorese nella Valle del Noce.
I tre sono accusati dalla Procura della Repubblica di Paola dei reati di disastro ambientale, danneggiamento, deturpazione delle bellezze naturali, mancato rispetto dei criteri di autorizzazione.
Plastina, Cavaliere e Gallo sono difesi dall’avvocato Giuseppe Belvedere. Nel procedimento sono costituite come parte offesa e parte civile il Comune di Tortora, difeso dall’avvocato Lucio Conte, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e la Regione Calabria.
In previsione della udienza che si svolgerà alle 9 e 30 nell’aula Falcone, le parti potranno prendere visione della documentazione delle indagini espletate dalla procura, presentare memorie difensive e produrre documenti.
La richiesta di rinvio a giudizio era stata depositata presso gli uffici del Gip paolano, lo scorso 28 aprile, in conseguenza della chiusura delle indagini.
L’impianto in questione, lo ricordiamo, è stato posto sotto sequestro preventivo dal Gip di Paola. Il sequestro è stato operato a dicembre del 2013 dai finanzieri del comando provinciale di Cosenza. Di recente, lo stesso Gip ne ha disposto un parziale dissequestro per “eliminare le criticità strutturali riscontrate sugli impianti installando macchinari che ne garantiscano l’efficienza. In tal modo, dovrebbe limitare il pericolo ancora riscontrabile a causa di strutture inadeguate e, soprattutto, modificate allo scopo di eludere i limiti di legge”.