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Monte Carpinoso a Maierà, scontro in consiglio

maierà_consiglio_arMAIERA’ – Il governo cittadino dice: “Nessun taglio”. L’opposizione: “Chiara volontà al disboscamento”. Gli ambientalisti: “Andiamo avanti nella protesta”.

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Queste le voci che si sono sollevate questa mattina nella sala consiliare di Maierà nel corso di una assise dedicata a tasse e bilancio previsionale.

Proprio nel corso della discussione sul bilancio per l’anno in concorso e su quello triennale è spuntato il pomo della discordia tra le parti: il paventato taglio del bosco di monte Carpinoso.

La vicenda è venuta allo scoperto da qualche giorno dopo che un gruppo di cittadini, riunitisi nel comitato Salviamo il monte Carpinoso, ha scovato una delibera di Giunta, la numero 23, che propone di adottare una stima sul “patrimonio boschivo” del monte in questione e un “piano di tagli triennale” da 300mila euro per le casse dell’ente.

Nella delibera si intuisce la volontà dell’amministrazione laddove indica la presenza nel comune di “alcuni lotti di bosco ormai maturi ed adatti al taglio” e propone l’inserimento dei presunti ricavi per l’ente nel bilancio 2014 – 2016.

Nei giorni scorsi il primo cittadino di Maierà, Giacomo De Marco, era intervenuto dalle nostre pagine affermando: “Neanche un ramo di Monte Carpinoso dovrà essere toccato”.

Oggi, in consiglio, lo ha ribadito e ha precisato: “Solo dalla pulizia del sottobosco c’è da ricavare circa 100mila euro. Noi abbiamo queste stime e le abbiamo messe in bilancio. Per quanto riguarda i timori sul taglio del bosco – ha aggiunto De Marco – entro dieci giorni convocheremo un consiglio aperto e ad hoc per discutere questa problematica”.

“La volontà di disboscare – gli ha fatto eco Giovanni Forte della minoranza – è chiara. La conferma viene anche dall’aver rifiutato la nostra richiesta di rinviare l’approvazione del bilancio. Nel prossimo consiglio preannunciato dal sindaco ci aspettiamo una marcia indietro”.

“L’immissione di quei 300mila euro nel bilancio – ha poi commentato l’ambientalista Francesco Cirillo, in rappresentanza del comitato – conferma la volontà dell’amministrazione di fare cassa tagliando questo bene che è di tutti. Non raccogliamo – ha aggiunto – l’invito a un incontro dopo che è stato celebrato il funerale della montagna. Ci siederemo a un tavolo ha concluso solo dopo che la famigerata delibera 23 sarà annullata”.

A proposito delle azioni del comitato, nel corso del Consiglio comunale di oggi si è registrata una dura reprimenda da parte dell’assessore ai Lavori pubblici e alla Pubblica istruzione, Raffaele Perrone, al quale non è andato giù l’esposto inviato alla Procura della Repubblica di Paola con l’accusa di falso in bilancio e la presenza dell’opposizione alla scampagnata di protesta di domenica scorsa.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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