TORTORA – Non vi porgo alcun augurio.
Ho sempre cercato di raccontarvi la verità attraverso questo blog. Non vedo perché, in questo delicatissimo momento per tutti noi, non dovrei farlo e scadere nel rituale bene augurare.
Non è questione di cattiveria verso voi. È cattiveria verso la situazione che tutti ci troviamo a vivere e affrontare.
Il futuro è quanto mai incerto. Quello mio. Quello di molti di voi che leggete. Di certo quello dei nostri figli.
Spiragli all’orizzonte io non ne vedo. Il declino a cui abbiamo finora assistito proseguirà senza sosta nel 2014.
Compatisco sinceramente coloro che si affidano al “nuovo” che avanza e che, anche per il 2014, dovranno assistere alle emorragie di posti di lavoro, alle serrande abbassate, alle mense Caritas sempre più affollate, alla sanità scippata, ai diritti negati e alla dignità umana calpestata.
In un contesto in cui la crisi incattivisce non dovrebbe esserci spazio per le tavole rotonde né per i singoli martirii. Diventiamo si, cattivi, ma sbagliamo bersaglio per il nostro sfogo: noi stessi.
Ve ne racconto una: oggi vado a salutare un amico, nella sua attività commerciale. La gestisce da 40 anni, ma ha deciso di chiudere e lavorerà in nero. “Scappo dallo Stato” mi ha detto.
Ma in che razza di posto viviamo? Storie come queste sono sotto i nostri occhi tutti i giorni. Sono certo che tra chi legge c’è chi c’è già passato. Non escludo che a molti degli altri toccherà a breve qualcosa di simile. Chi scrive compreso.
No, cari lettori. Mi dispiace, ma non ho nulla da festeggiare. Provo a rifugiarmi negli affetti, sperando che a nessuno venga in mente di tassarli.
Ci rivediamo nel 2014.
Carissimo, condivido completamente. E’ proprio così, non c’è nulla da festeggiare. Fai bene a rifugiarti negli affetti, quelli non può tassarteli nessuno. Per quanto riguarda i diritti negati e la dignità umana calpestata: per fortuna c’è tanta gente che nell’ombra o in prima linea non smetterà mai di lottare e non abbaserà mai la testa di fronte a soprusi ed abusi di potere, puoi starne certo. Buon anno Andrea…