Belvedere Marittimo, allerta tra i cittadini per il maltempo

BELVEDERE MARITTIMO – Sono bastati pochi minuti di pioggia, questa mattina, in contrada Castromurro di Belvedere Marittimo per riproporre il problema del dissesto idrogeologico.

Una situazione già vissuta agli inizi di ottobre e che crea apprensione tra gli abitanti del quartiere attraversato dalla Ss 18.

“Il problema è a monte – avevano già segnalato dopo gli allegamenti del mese scorso – ma nessuno ha fatto niente”.

Sulla collina che sovrasta Castromurro, infatti, da tempo sono state realizzate alcune costruzioni a destinazione turistica. Per favorire i cantieri, via Giuseppe Caroprese, una salita dalla pendenza elevatissima, è stata allargata. Ma i lavori – secondo quando riferiscono i residenti – hanno comportato il riempimento del principale canale di scolo sostituito da un opera realizzata all’interno di un terreno che costeggia la strada, anche questo privato.

In sostanza, con piogge forti la massa di acqua che proviene dalla collina, aumentata anche a causa degli sbancamenti di terreno per la realizzazione dei nuovi edifici, porta a valle molti detriti. Questi ostruiscono rapidamente il nuovo canale, le griglie e i pozzetti di raccolta acqua situate perpendicolarmente su via Caroprese.

Il risultato è un fiume di acqua in piena che, come è successo anche questa mattina, scende verso valle, invade la Ss 18 e pone a serio rischio le case poste tra la statale e la ferrovia.

Sul posto, dopo l’allarme lanciato dagli occupanti delle abitazioni, si è recato anche il sindaco di Belvedere Marittimo Enrico Granata. Dopo aver preso atto della situazione ha dichiarato la sua intenzione di emettere già in giornata una ordinanza sindacale affinché il privato ponga soluzione al problema.

In contrada Castromurro c’erano anche i vigili del fuoco e una squadra dell’Anas. Mentre i primi si tenevano pronti ad intervenire nel caso in cui l’acqua avesse sorpassato le barriere artificiali poste a riparo delle abitazioni, gli operai del gestore stradale hanno provveduto a liberare le carreggiate della Ss 18 dai detriti trasportati dall’acqua.

I proprietari di una delle abitazioni minacciate hanno dato mandato a un proprio legale di fiducia per avviare un azione giudiziaria allo scopo di ottenre le misure necessarie alla salvaguardia della propria incolumità e per verificare le eventuali responsabilità private e pubbliche sulla vicenda.

Due dei componenti della famiglia in questione sono portatori di handicap e avrebbero ulteriori gravi difficoltà in caso di allagamento della loro abitazione.

Dai disagi, risulta colpito anche un ristorante, posto a una delle estremità del caseggiato. “Quando piove così – ha raccontato il proprietario – l’acqua entra in sala e, inoltre, si allaga anche il parcheggio così siamo costretti a chiudere e a subire gravi perdite economiche”.