PRAIA A MARE – Associazione per delinquere finalizzata al furto e al riciclaggio di titoli bancari e di denaro internazionale.
Questa l’accusa per le 11 persone arrestate questa mattina lungo l’Alto Tirreno cosentino, tra Scalea, Praia a Mare, Tortora e Grisolia. L’operazione, denominata “Golden cheques”, è scattata alle prime ore dell’alba e ha coinvolto cento carabinieri coordinati dal capitano della compagnia di Scalea Vincenzo Falce.
Ai vertici della struttura organizzativa, Biagio Limongi, Rosario Campagna, Biagio Carrozzino e il napoletano Antonio Sorrentino. In manette anche Angelo Marsilli, Angelo Biancamano, Giovanni Pugliese, Michele Cirasuolo, Salvatore e Massimo Capalbo e Mario Bernardo. Arresta anche una donna, Barbara Ciccone.
9 invece le perquisizioni eseguite dai militari, in abitazioni private ed esercizi pubblici.
Si tratta di ordinanze cautelari emesse dal Gip del tribunale di Paola su richiesta della locale Procura, che aveva seguito le indagini avviate già nel 2010.
Le investigazioni hanno accertato la piena responsabilità di tutti gli arrestati, i quali avevano costituito un’associazione per delinquere finalizzata al furto ed alla ricettazione di assegni in gran parte provenienti da compagnie assicurative, istituti di previdenza e casse di ordini professionali per lo più operativi nel napoletano, per poi indennizzare rimborsi assicurativi, malattie di lavoratori dipendenti, infortuni sul lavoro e varie spettanze.
Dall’indagine è emerso che i componenti dell’organizzazione, all’insaputa di centinaia di vittime, dopo aver trafugato i titoli, provvedevano alla loro contraffazione e, mediante l’utilizzo di false identità, incassavano ingenti somme di denaro che venivano poi accreditate su conti correnti appositamente creati. Il guadagno illecito della banda ammonterebbe a circa mezzo milione di euro.
Gli arrestati sono stati portati nelle caserme di Praia a Mare e Scalea per espletare le formalità di rito e poi trasferiti in carcere a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Grazie Globetrotter… torna a trovarci…
farlo sempre e solo sulle spalle degli altri non è ne da intelligenti ne comportamento socialmente utile, quindi perseguitato dalla legge..
ma scherziamo..ringraziamo che sto blog non lo guarda nessuno se no pensate a cosa possono pensare dei nostri amati paesi e paesani
io penso che é sbagliato, m siccome ce crisi qualcuno inda quacche manera adda fa soldi
la disperazione vince su l.onesta molte volte
Ma non si vergognano questi ciuccioni presuntuosi!!!
siamo messi proprio male