DI RAFFAELE PAPA*
TORTORA – Clamoroso, niente Ncp a Praia a Mare.
Ennesimo ordine non scritto perfettamente eseguito dal fido direttore generale Gianfranco Scarpelli che, a sua volta, ha trovato pari fedeltà nel direttore del Distretto sanitario Pierluigi Cosentino. No al Nucleo di cure primarie a Praia a Mare perché mancano locali disponibili.
Stante la motivazione, a dir poco ridicola, l’immediata considerazione è che dal dramma si passa alla farsa. Il pensiero di un’altra fumettistica trovata è istantaneo e senza indugio potremmo intitolarla Pippo, Pluto e le stanze vuote.
Ma come è possibile che una struttura come l’ex presidio ospedaliero di Praia a Mare, interamente agibile e funzionale, di cinque piani suddivisibili in otto autonomi reparti, composta da innumerevoli stanze, locali e saloni quasi completamente svuotati in seguito alla illogica e dissennata chiusura, non abbia locali?
Che ci sia dell’altro è di tutta evidenza. Del resto qualche sedia e scrivania o impropria targhetta sulle porte, non possono consentire di raggirare ancora.
Il tutto nonostante la lodevole disponibilità di 22 medici di base che hanno aderito alla costituzione e realizzazione del Nucleo di cure Ppimarie per il Distretto di Praia a Mare – Scalea.
Tra l’altro, detti nuclei vengono istituiti, in seguito a brillante indicazione dello stesso Scarpelli, sull’intero territorio provinciale ma, tanto per non cambiare, il comprensorio Alto Tirreno cosentino non potrà averlo.
Eppure tale nucleo, consistente in un organismo sanitario attrezzato ed informatizzato con presenza di qualificati professionisti, potrebbe favorire il giusto ed opportuno rilancio di struttura e territorio ed in parte sopperire all’attuale stato deficitario di assistenza.
Ci appelliamo al direttore del Distretto: decida se vuole essere a sua volta fido esecutore, responsabile di strutture di fatto inesistenti o se, invece, intende effettivamente dirigere ed organizzare servizi utili e funzionali per la vasta platea di utenti. In tal caso, più che chiedere pazienza ai tanti bisognevoli, se ne faccia carico e pretenda con ogni mezzo ciò che legittimamente spetta al territorio che lui stesso rappresenta per funzioni e competenze.
Qualche passo in avanti è stato fatto. Chi oggi si reca all’ex presidio di Praia a Mare finalmente trova utili indicazioni e disponibilità da parte del qualificato personale addetto. Anche la struttura di Scalea, almeno fino ad ora, risponde bene e con professionalità fornendo numerosi servizi agli utenti.
Tanto ancora rimane da fare iniziando dal Cup telefonico che non è ancora partito e ciò provoca disagi, ma ci vuole poco e lui lo sa. Lo attivi al più presto per atto di responsabilità, non dica nulla ai superiori, è azione di sua esclusiva pertinenza.
* Segretario Mpa provincia di Cosenza