Sanità, dall’Asp bocche cucite sul ‘caso Cesareo’

PAOLA – Massimo riserbo sul caso Cesareo.

È questa la linea scelta da Gianfranco Scarpelli, direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza sulla vicenda della sospensione del responsabile dello spoke Paola – Cetraro.

Una discrezione che diventa chiusura netta quando si sfiora il tema dei provvedimenti assunti che sarebbero alla base della decisione di demansionare Cesareo perché ritenuti da Scarpelli lesivi l’immagine dell’azienda sanitaria provinciale.

“È in corso un procedimento interno demandato alla commissione disciplinare – la chiusura del direttore Asp – ragion per cui non ho niente da dichiarare pubblicamente in merito”.

Oltre a questi provvedimenti, anche dichiarazioni rese alla stampa, presumibilmente sulla vicenda delle strisce blu nei parcheggi dell’ospedale San Francesco di Paola, alla base della sospensione.

“Per il momento – ha comunque aggiunto Scarpelli – la responsabilità dello spoke Paola – Cetraro è nelle mani della dirigenza e in particolare del direttore sanitario aziendale Luigi Palumbo”.

Intanto filtrano indiscrezioni su una possibile convocazione di Vincenzo Cesareo in questura. Il dirigente sanitario sospeso potrebbe essere sentito presso il commissariato di Paola su questa ed altre vicende che lo riguardano.