PRAIA A MARE – “La manifestazione cresce di anno in anno in termini di risposta del pubblico e di qualità dell’offerta, ma continuano a mancare le istituzioni”.
È questo l’unico neo della tappa di Praia a Mare del Mundialito beach soccer Ibs secondo Stefano De Rosa, presidente della Almerigo e Mario De Rosa, fondazione organizzatrice dell’evento.
La manifestazione è giunta ormai alla sua quarta riproposizione consecutiva, compreso un anno di esodo nella vicina Diamante, e i dati in mano agli organizzatori parlano di un appuntamento atteso dal pubblico, consolidato nel tempo e dai risultati in progressione.
“Il tutto – ammette De Rosa – contando solo sulle forze della fondazione sia in termini economici che organizzativi e, volta per volta, sulla collaborazione logistica delle amministrazioni comunali. Ma gli enti ci snobbano – aggiunge -. La Provincia di Cosenza quantomeno ci ha manifestato vicinanza e invierà suoi rappresentanti, mentre la Regione Calabria latita”.
Ciò, nonostante la duplice valenza che ormai riveste la tappa praiese: attrattore turistico grazie allo spettacolo offerto e al richiamo dei nomi dei calciatori delle nazionali partecipanti; potente veicolo dell’immagine turistica di Praia a Mare e del comprensorio grazie alla presenza di media partner nazionali a partire da Sky sport HD.
“Una logica politica realmente improntata allo sviluppo territoriale – sostiene Stefano De Rosa – presupporrebbe attenzione e appoggio da parte degli enti sovracomunali e non semplici pacche sulle spalle. La fondazione sa – aggiunge poi il presidente – che corre il rischio di passare per chi, ogni anno, ripete il solito ritornello. Ma sappiamo anche bene che, edizione per edizione, navighiamo a vista, senza possibilità di programmazione pluriennale. Se si aggiunge la crisi economica del momento – conclude il presidente della fondazione De Rosa – è naturale che ogni anno si pensi di smettere”.