POTENZA – Un protocollo per monitorare il fiume Noce.
La firma del documento è avvenuta lo scorso 10 luglio a Potenza, nella sede dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Basilicata.
Presenti all’incontro, il Gruppo di azione locale Alba, i comuni di Lagonegro, Rivello, Nemoli, Lauria, Trecchina, Maratea, Tortora e l’Arpab.
“Il protocollo – si legge in un comunicato stampa – che avrà una avrà durata di dodici mesi, nasce dalla necessità di interventi di riqualificazione dell’area del fiume Noce che come è noto presenta nel suo alveo scarichi civili, industriali, in alcuni casi abusivi, e comunque parzialmente contrastanti con le più elementari norme ambientali”.
Il monitoraggio sarà svolto da personale dell’agenzia lucana. Saranno definiti lo stato ecologico e chimico degli ecosistemi acquatici e la qualità delle acque dei laghi Sirino e Cogliandrino. Prevista , inoltre, la caratterizzazione chimica e biologica delle acque marine e costiere lungo la colonna d’acqua, dei sedimenti marini influenzati dalla foce del fiume Noce, in particolare a Castrocucco di Maratea, e la caratterizzazione chimica e biologica del tratto di Acquafredda come confronto.
“L’area di indagine – continua l’Arpab – è individuata nei territori dei comuni interessati dove saranno ubicate delle apposite stazioni di prelievo per le relative analisi. Al termine sarà redatta una relazione tecnico scientifica conclusiva. Il progetto sarà aperto anche ad altri soggetti istituzionali e territoriali sensibili alla riqualificazione ambientale che potranno apportare ulteriori contributi significativi”.