Riconsegnare le fasce, la decisone venerdì

Giuseppe Greco ha convocato i colleghi per venerdì 30
Ceglie, Lamboglia e Lomonaco: “Lottiamo con la fascia”


BUONVICINO – Si o no. Senza mezzi termini, entro venerdì prossimo, i sindaci dell’Alto Tirreno cosentino dovranno decidere se dimettersi e riconsegnare le fasce per salvare l’ospedale di Praia a Mare o continuare a sperare in un cambio di rotta da parte della Regione Calabria.

La proposta del  primo cittadino di Buonvicino, Giuseppe Greco, sta per scadere: tempo limite le 17 di venerdì trenta marzo, giorno in cui è stata convocata una riunione con tutti i sindaci del Tirreno, da Bonifati a Tortora.

Una convocazione che, a 24 ore dalla data di riconversione dell’ospedale in Casa della salute, suona quasi come un ultimatum.

L’incontro, l’ennesimo al nosocomio praiese, servirà per fare la conta e sapere chi, se e quante deleghe saranno rimesse al prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro.

Giuseppe Greco, promotore dell’iniziativa, la considera l’ultima chance per evitare la chiusura della struttura sanitaria. Il sindaco della città di San Ciriaco aveva inviato una richiesta di adesione la scorsa settimana. Ad oggi nessuna risposta ufficiale, ma da subito i primi cittadini si sono divisi tra favorevoli e contrari. “Nessuno si senta obbligato – precisa Greco -. A mio avviso questa potrebbe essere una soluzione”.

E intanto, ieri mattina, i sindaci di Aieta, Tortora e Praia a Mare hanno incontrato a Cosenza il Prefetto Cannizzaro e due dirigenti dell’Azienda sanitaria provinciale.

Obiettivo dell’incontro, ottenere una proroga della riconversione, nell’attesa che vengano garantiti i servizi minimi per la sicurezza e la salute dei cittadini poichè gli ospedali di Cetraro e Paola non sono ancora pronti ad accogliere eventuali emergenze provenienti dal territorio.

“La nostra richiesta – ha dichiarato Giovanni Ceglie, sindaco di Aieta – è stata accolta dal Prefetto Cannizzaro che già si è prodigato per incontrare il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, e perorare la nostra causa. In questi giorni avremo una risposta”.

E sulla proposta di Giuseppe Greco i sindaci Ceglie, Lamboglia e Lomonaco non hanno dubbi: “Siamo convinti – fanno sapere – che sia più utile protestare indossando la fascia come rappresentanti dei nostri cittadini. Venerdì parteciperemo all’incontro organizzato da Greco per riferire quanto avvenuto oggi in Prefettura. La cosa più importante ora è rimanere uniti”.

Pierina Ferraguto

Giornalista pubblicista dal 2013. Laureata in Filosofia e scienze della comunicazione e della conoscenza all'Università della Calabria. Dal 2006 al 2008 lavora come stagista nella redazione di Legnano de Il Giorno. In Calabria lavora con testate regionali di carta stampata e televisive.

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