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Atto aziendale Asp, nulla di fatto

Conferenza dei sindaci inutile chiusa tra le polemiche
Occhiuto si oppone al voto parere sull’atto aziendale

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DI ANDREA POLIZZO

COSENZA – Si chiude con un nulla di fatto la conferenza fiume dei sindaci della provincia di Cosenza incentrata sull’atto di riordino della rete ospedaliera dell’Asp.

Al consesso dei sindaci convocati dal padrone di casa e primo cittadino di Cosenza, Mario Occhiuto, erano presenti Gianfranco Scarpelli, commissario straordinario Asp, e Mario Gerardo Oliverio, presidente della Provincia.

In realtà la conferenza dei primi cittadini avrebbe dovuto votare un parere solo consultivo sul documento esposto nelle battute iniziali della riunione dal commissario Scarpelli. Un parere, dunque non vincolante.

Eppure il presidente della conferenza stessa, appellandosi al regolamento, si è opposto a qualsiasi tipo di votazione, comprese le consultazioni richieste su alcune proposte avanzate al cospetto di Scarpelli suscitando così l’ira della maggior parte dei presenti.

Le iniziative avanzate dai primi cittadini cosentini hanno fatto riferimento a richieste di revisione degli atti cardine, riordino aziendale compreso, legati al Piano di rientro dal deficit finanziario della Sanità calabrese.

Di questo tono, infatti, è stata la proposta avanzata alla platea dal sindaco di Praia a Mare, Carlo Lomonaco. “Se dovessimo fornire oggi un parere sull’atto – ha precisato il primo cittadino praiese – sarebbe ovviamente negativo perché non risponde alle esigenze del territorio”.

Lo stesso Oliverio, ospite “d’onore”, ha avanzato la necessità di rivedere il documento Asp a causa di una marcata sperequazione dei tagli nei posti letto per acuti a danno del territorio da lui amministrato.

In particolare, il presidente della Provincia di Cosenza ha lamentato 1,6 posti letto ogni mille cittadini a fronte della soglia minima di 2,5 stabilita a livello nazionale. Dati, però, contestati da Scarpelli in un suo intervento successivo.

Tra le critiche principali sollevate dai sindaci, l’aver ricevuto il documento solo due giorni prima dell’incontro odierno. Dunque, senza la possibilità di poterlo esaminare in maniera sufficiente per discuterlo, apprezzarlo o contestarlo.

Ora, le scadenze burocratiche. Il 30 settembre prossimo Scarpelli approverà l’atto di riordino della rete ospedaliera cosentina. Lo stesso commissario straordinario inviato da Scopelliti a mettere in pratica le linee guida regionali per riscrivere la sanità calabrese alla domanda sulle possibilità rimaste ai sindaci per incidere sul documento aziendale ha fugato ogni dubbio.

“Non sta a me indicarle – ha commentato – ora è il momento di andare avanti per la strada fin qui tracciata dalla Regione eliminando sprechi e costruendo una nuova ed efficiente sanità”.

Parole che, a chi scrive, sono suonate come “Null’altro possono fare i sindaci”. Nulla se non appellarsi alla giustizia amministrativa.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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