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La Proloco Tortora soddisfatta del lavoro svolto
In programma nuove iniziative e collaborazioni
DI ANDREA POLIZZO
TORTORA – Valorizzazione, informazione, promozione e animazione: sono i 4 obbiettivi che la Proloco Tortora afferma di aver perseguito nel 2011.
L’associazione tortorese traccia il bilancio delle attività svolte negli ultimi mesi esprimendo soddisfazione per il lavoro portato a termine: il gemellaggio con il Comune di Casapesenna, il protocollo d’intesa con altre sette proloco del territorio, il corso di lingua straniera per operatori turistici, il carnevale 2011, il convegno sulla celiachia, l’evento Artigianato e dintorni per rivitalizzare il centro storico.
“Luglio – scrivono in un comunicato i componenti della proloco – è stato per l’associazione il mese più importante. Il progetto Porta del golfo ha visto uniti comuni e proloco di tre diverse regioni: Calabria, Basilicata e Campania hanno partecipato ad un bando della Presidenza del Consiglio. Una serie di accordi – prosegue la nota – sono stati presi a livello interregionale, l’associazione ha ricevuto dal Comune di Tortora tutto ciò che era necessario a far partire un’attività legata alla promozione, si è valorizzato ancora una volta il centro storico e si è creata una forte sinergia con altre proloco sconfinando fin in Campania. Nello specifico, grazie ad un progetto di informazione da parte delle proloco, con l’allestimento di infopoint (Tortora in Piazza Stella Maris) in diversi comuni a partire da San Nicola Arcella fino a Policastro, si è dato ai turisti un servizio in più e alle attività una promozione estesa su tutta la costa”.
L’associazione tortorese loda, poi, la collaborazione ottenuta dall’amministrazione comunale che per loro ha acquistato il gazebo informativo inaugurato alla presenza del sindaco, del vicesindaco e di una numerosa rappresentanza degli assessori.
L’attenzione resta poi puntata sul piano della collaborazione con le associazioni pari grado.
“Con le proloco calabresi e lucane – è scritto nel comunicato – è stato realizzato il Policastro jazz festival. Nella tappa tortorese abbiamo proposto lo scenario del centro storico e il concerto è stato riproposto in agosto alla Marina. Inoltre, abbiamo organizzato Tortora da gustare in collaborazione con La strada dei sapori e dei mestieri proponendo lagane e ceci con la zafarana”.
Nel consuntivo del dopo estate, spazio anche ai problemi societari vissuti dalla proloco tortorese che ha operato in concomitanza con una serie di sconvolgimenti del direttivo.
“Dopo il cambio alla vicepresidenza e una serie di dimissioni irrevocabili – è ancora scritto nel comunicato – il consiglio direttivo ha convocato l’assemblea per reintegrare le cariche sociali. Ora – prosegue – siamo di nuovo al completo nel numero di sette componenti e pronti ad affrontare nuove sfide più forti di prima, con una programmazione già approvata”.
La progettazione prevede collaborazioni con il Comitato centro storico, associazione 1°maggio Tortora e Proloco Praia per la terza edizione del Zafarana fest, dal 7 al 9 ottobre. Altro appuntamento, Calici di vino sorsi di cultura dal e al 4 dicembre in collaborazione con le proloco di Aieta, Praia, San Arcella e Verbicaro. Il tutto in attesa di perfezionare la programmazione natalizia.
“La Proloco – chiude il comunicato – ringrazia l’amministrazione, tutti i soci, la stampa, le radio e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di tutto ciò e confida in una prossima continua collaborazione e in aiuti da chiunque volesse avvicinarsi o interessarsi all’associazione”.
Sono diventato socio della proloco. Mi è dispiaciuto non poter partecipare alla riunione del 15 settembre u.s., per motivi di salute, ma dò per rato e valido l’operato della proloco nella stagione 2011 ed anche le nuove nomine.
Leggo che nel “programma di ottobre 2011” è inclusa – fra l’altro – la tre giorni deicata alla “Zafarana fest – 3^ Edizione – e la considero davvero “originale”.
Accanto a questa festa ci vedrei, ma lo dico con molta modestia, la Sagra della “frascatula” (polenta) magari per la prima volta in prova e che potrebbe avere “quasi” la necessità di riscoprire e valorizzare un alimento del passato che, anche da noi al Sud, affonda le radici in tempi molto lontani.
Lo scopo di tali iniziative: “Zafarana fest” ed eventuale Sagra della “frascatula” (polenta) non solo mirano alla riscoperta dell’ “ortaggio” consumato di più in assoluto a Tortora ma anche della “frascatula” proveniente magari, con ricerca, dal mais montano delle popolazioni rurali indigene di Tortora, attraverso un’azione di sensibilizzazione per “provare ad avvicinare” le nuove generazioni alla consumazione e degustazione di due alimenti da considerare di notevole valore nutrizionale.
Di notevole valenza sicuramente è la prima: “Zafarana fest – 3^ Edizione” al fine di essere inserita nella promozione turistica del territorio che, in aggiunta anche della “sagra della “frascatula” (polenta), potrebbe vedere affluire nel nostro piccolo borgo magari, auguriamoccelo, di centinaia visitatori che, in virtù delle proposte, hanno la possibilità di avere scambi socio-culturali con i vicini comuni lucani e quelli dell’entroterra dell’Alto Tirreno cosentino, motivo principale quello di scoprire le bellezze del territorio e legare cultura e tradizione.
Potrebbe nascere così la Sagra della frascatula (polenta) tortorese con lo slogan:
SAPORI E TRADIZIONI: SAGRA DELLA FRASCATULA (POLENTA) UN PIATTO GASTRONOMICO DA RIVALUTARE E SI SA’ CON LA FRASCATULA È FESTA IN TAVOLA AL CENTRO STORICO – BORGO ANTICO.
Mi sia consentito dire che le nostre feste, a la nostra Sagra in fondo ricordano le fatiche, i disagi, le sofferenze di una vita lontana ma l’occasione potrebbe essere vissuta in allegria con la felicità di una comunità in festa insieme con tanta gente di altre comunità confinanti.
Franco Guerrera da Tortora.