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Sanità, Scopelliti: “Proteste sindaci mera strumentalizzazione politica”

Il governatore calabrese bacchetta i sindaci del Tirreno cosentino
Scopelliti: “Politica ha rubato i soldi per migliorare gli ospedali”

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DI ANDREA POLIZZO

SCALEA – “La politica rischia di fare questa valutazione: Scopelliti ha il coraggio di fare quello che non hanno fatto gli altri, allora convochiamo i sindaci del Tirreno e facciamo le contestazioni perché così non si può andare avanti”.

Il governatore calabrese ha liquidato così le recenti iniziative del territorio per opporsi agli effetti del piano di rientro dal deficit sanitario della Calabria portato avanti dalla Giunta regionale.

Una strumentalizzazione politica della riconversione dell’ospedale di Praia a Mare denunciata da Scopelliti a Scalea, dove era per la presentazione del porto di Torre Talao e da dove ha ribadito la linea di fermezza sulle scelte contenute nel documento e sulla realizzazione di 4 nuovi ospedali in Calabria duramente contestata da ambienti sindacali e di centrosinistra.

“Se Scopelliti porta a compimento la riforma della sanità il centrodestra governa per i prossimi 25 anni”. Questo, in sintesi, secondo lo stesso governatore, l’unico motivo per gli avversari politici nell’osteggiare l’azione della Giunta e nello sposare le iniziative di contestazione dei comitati cittadini.

“Dobbiamo – ha commentato Scopelliti – essere sereni nelle valutazioni. C’è comprensione verso sindaci di ogni colore politico e verso il fermento popolare, ma noi dobbiamo creare presidi di salute e garantire la sanità. Per questo andremo avanti magari anche coinvolgendo la popolazione, ma con modi differenti da questi”.

Fermo, ancora Scopelliti, nel ribadire l’inevitabilità di quanto stabilito in termini di chiusure e di riconversione e nella denuncia della malapolitica che, in maniera trasversale, ha preceduto l’attuale esecutivo.

“A coloro che chiedono di non riconvertire, ma di potenziare gli ospedali rispondo che negli anni passati, quando c’erano i fondi per potenziarli,le strutture sanitarie non sono state migliorate perché si sono rubati i soldi grazie anche alla politica”.

Infine, l’ultimo affondo di Scopelliti è riservato al predecessore, Agazio Loiero.

“Il 19 dicembre del 2009 il governo regionale di centrosinistra si fece approvare dai ministeri competenti questo Piano di rientro che io, con il coraggio che a loro è mancato, sto applicando perché ritengo sia una ricetta giusta e doverosa per creare finalmente una sanità virtuosa e per dimostrare al resto del Paese che, grazie a questa politica, la Calabria sta cambiando”.

Alle dichiarazioni di Scopelliti hanno fatto da corollario, in maniera anche contrastante in alcuni casi, quelle di altri esponenti regionali.

A proposito dell’atto aziendale dell’Asp di Cosenza il consigliere Pdl Fausto Orsomarso ha parlato di scelte impopolari ma di buon lavoro del commissario Scarpelli “Insieme al quale – è scritto in una nota – abbiamo discusso una rivisitazione del piano che tenesse conto, a saldi invariati, del ruolo e della funzione degli ospedali di frontiera come Praia a Mare e Trebisacce”.

Su queste due strutture sanitarie il vicecapogruppo dell’Udc in Consiglio regionale, Gianluca Gallo, ha chiesto che prosegua il confronto.

“Il piano di riorganizzazione della sanità calabrese – sostiene Gallo – deve riconsiderare il ruolo degli ospedali di frontiera”.

L’esponente Udc riporta di un possibile allegato all’Atto aziendale per chiedere a Regione, ufficio del Commissario e Tavolo Massicci di tener conto della specificità degli ospedali di Praia e Trebisacce per ragioni di tutela sanitaria e per questioni di carattere finanziario.

“È necessario – scrive Gallo – proseguire nell’opera di sensibilizzazione istituzionale perché anche al Tavolo Massicci si apra un dibattito che consenta a strutture come Trebisacce e Praia a Mare di poter contare almeno su di un pronto soccorso e su posti letto idonei a garantire le prime cure in caso di emergenza”.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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4 comments

  1. In un momento di seria e mera drammaticità della Sanità calabrese, specie nell’Alto Tirreno cosentino (vedi questione Ospedale di Praia a Mare), bene ha fatto l’Amministrazione Comunale ad adottare: “Manifestazione di sostegno a favore dell’Associazione AIAS di Cetraro”.
    La Giunta Comunale, con l’anzidetto atto deliberativo n. 144 del 14.09.2011, fa voti – fra l’altro – al Presidente Scopelliti – Governatore della Calabria nonché Commissario ad Acta per l’attuazione del piano di rientro del debito del settore sanitario della Regione Calabria, e chiede conferma delle prestazioni riconosciute al Centro Polivalente di Riabilitazione AIAS – Sezione di Cetraro – ON LUS di Diamante.
    Chi volesse dare una lettura integrale dell’atto assunto dalla G.C. di Tortora può collegarsi con http://albotortora.asmenet.it – Sezione: Delibere di Giunta.
    Franco Guerrera da Tortora.

  2. Sono pienamente d’accordo con l’amico Raffaele Papa (Commissario Provinciale dell’ MPA) e penso che anche Lui è d’accordo con me sul pensiero avuto ieri sera in merito alla questione ospedale di Praja a Mare.
    Proprio giorno 13 settembre 2011, in epoca non sospetta, rispetto all’opinione di Raffaele Papa, partecipavo sottoforma di commento, su “blogtortorA” al post: “Sanità, – Scopelliti: proteste Sindaci mera strumentalizzazione politica” con questo mia opinione che non trascrivo in quanto può essere letto visibilmente.
    Ecco proprio nelle ultime righe evidenziavo “………il cambio di promesse di finanziamenti per realizzare……………”, ovvero: “………..il piatto di lenticchie, ossia il RICATTO………..” di cui fa riferimento Raffaele Papa nel suo intervento ed anche sulla nota pubblicata da Abystron – http://www.abystron.org/ Alto Tirreno in Vendita …. Per un Piatto di lenticchie.. ??? che invito a visitare e leggere.
    Aggiungo che, sottoforma di missiva, ho trasmesso il mio suddetto contenuto all’amico On. Giacomo Mancini – Assessore al Bilancio e Programmazione della Giunta della Regione Calabria.
    Ecco, questo è un esempio come tante opinioni, liberi pensieri possono coincidere, con forme e scritti diversi, tra persone sebbene appartenenti o non a schieramenti diversi (non appartengo a nessun partito e/o movimento politico – Sic!!!!).
    Chioso affermando che: “……..sulla Sanità, sull’ospedale di Praja a Mare NON SI SCHERZA”!!!!!!!!!!!!!
    Franco Guerrera da Tortora.

  3. L’ospedale va difeso nell’ottica dei servizi complessivi. Tocca alla maggioranza difendere gli interessi dell’Alto Tirreno cosentino. Badate bene: Praja a Mare e Trebisacce sono due scelte fatte da una stessa logica: indebolire le periferie, quella Tirrenica e quella Jonica, cominciando appunto dalla Sanità.
    «La politica ha fatto il suo dovere», affermava due anni fa il Governatore Lojero.
    «La politica ha eseguito con coraggio ciò che Lojero aveva deciso ed ha fatto il suo doppio dovere», afferma oggi, a distanza di due anni, il Governatore Scopelliti.
    Il Comitato Civico non ha cartucce democratiche da sparare ma, a mio avviso, neanche noi cittadini ne abbiamo.
    Sembra, però, che a distanza di meno di una settimana (19.settembre.2011) dal giudizio finale (Conferenza dei Sindaci) molti Sindaci dell’Alto Tirreno cosentino stanno allacciando rapporti con il Governatore Scopelliti, con Assessori e Consiglieri della Regione Calabria che prima nessuno aveva pensato che fossero possibili, forse in cambio di promesse di finanziamenti per realizzare: porti turistici, avio superfici, palestroni, parchi archeologici, collegamenti stradali con l’ autostrada A3, fotovoltaici, impianti di acquedotti e di irrigazioni ed altro, che pur servono alle comunità, ma la priorità assoluta è e resta la SANITA’ ovvero l’Ospedale di Praja.
    Franco Guerrera da Tortora.

  4. Per “l’ex” sindaco di Reggio, la Regione Calabria finisce a Cosenza,questo perchè non siamo riusciti ad esprimere in consiglio regionale un politico che ci rappresentasse,il risultato è che noi siamo una terra di frontiera,dimenticata dal governo regionale,a chi apparteniamo!? alla Calabria che ci bistratta,o alla Lucania,o alla Campania a cui siamo legati per cultura,storia e vicinanza geografica!? è assurdo chiudere un ospedale che fa un servizio per un intero comprensorio,ed è in attivo,per potenziare centri come Vibo Valentia dove in 2 anni sono morte 3 persone per malasanità,Scopelliti deve capire che togliendo i soldi per il mantenimento di Praia,gli stessi soldi se li mangeranno i suoi amici “riggitani” “vibonesi” e “catanzaresi” come hanno sempre fatto,il motto del governatore è “togliere ai poveri” per dare a chi sperpera ed ha sempre sperperato” per continuare a farlo,che amarezza..