Lettera Atc alla stampa sull’emergenza rifiuti nel Comune di Tortora
La ditta di Francesco Rovito contro ordinanza sindacale di Lamboglia
DI ALTO TIRRENO COSENTINO SPA
SCALEA – E’ da più tempo che assistiamo ad esternazioni giornalistiche provenienti da più parti senza mai, volutamente, dare seguito a notizie fuorvianti ed inesatte, ora, considerato che si è oltrepassato il limite e che si vuole far ricadere la responsabilità sulla società Atc nell’emergenza rifiuti, ci preme puntualizzare quanto segue:
Uno: la società Atc svolge i servizi di igiene urbana nel Comune di Tortora dal 2001 fino a ieri (Sic!!!);
Due: per come ampiamente riportato da tutte le testate giornalistiche (sono di oggi notevoli articoli sul tema), da diverso tempo la Regione Calabria e la Provincia di Cosenza in particolare, vive una situazione emergenziale nella gestione e smaltimento dei Rsu per carenza di impianti di smaltimento;
Tre: molti comuni della Provincia di Cosenza, fra cui il Comune di Tortora, a seguito di Ordinanza Commissariale n° 9325 del 15/11/2010 conferivano i propri rifiuti solidi urbani nella discarica Alli di Catanzaro, gestita dalla società Enertech;
Quattro: da domenica 17 c.m., il gestore della discarica di Catanzaro ha comunicato, per le vie brevi, la temporanea chiusura dell’impianto a causa di una frana;
Cinque: nonostante i continui solleciti, ancora ad oggi, l’impianto di Catanzaro è chiuso e l’Ufficio per l’emergenza rifiuti, a cui compete il potere autorizzativo, non ha inteso prendere nessun provvedimento di variazione del sito (per come altre volte fatto) dando così respiro ai comuni sommersi dai rifiuti;
Sei: la Atc, con grandi sacrifici economici, di personale e di mezzi ha comunque cercato di offrire una regolare esecuzione dei servizi di raccolta.
E allora la soluzione (direi geniale) trovata dal Comune di Tortora quale è? Sospendiamo il servizio alla Atc, che ha già tutti propri camion carichi dei rifiuti di Tortora e lo affidiamo ad altra ditta che, nel rispetto delle regole e delle norme, non potrà conferire i rifiuti raccolti nella discarica di Catanzaro perché chiusa (tranne che non abbia un’apposita autorizzazione “Ad personam”), ma magari li può stoccare in qualche area lontana dal centro abitato o negli automezzi in attesa di notizie (allo stato non risultano stazioni di travaso o stoccaggi autorizzati), però nel frattempo ripuliamo il paese.
Se dovesse passare questa linea, come la sindrome Nimby: Ovvero, non nel mio giardino qualsiasi amministratore spregiudicato potrebbe organizzare soluzioni tampone che non risolvono il problema alla radice, ma lo spostano in altri lidi.
La Atc ha già dato mandato ai propri legali per chiedere l’immediata revoca dell’Ordinanza Sindacale e dell’accaduto è già stato informato l’Ufficio del Commissario per l’emergenza rifiuti e la locale Procura della Repubblica per il ripristino della legalità e del buon nome della società.
I legali ci vorrebbero per te e l’ATC!!!!