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Tortora, linee di governo: “Sangue e lacrime”

Il Consiglio approva le linee programmatiche di governo
Casse vuote indirizzi di governo all’insegna dell’austerity

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DI ANDREA POLIZZO

TORTORA – Un indirizzo di governo caratterizzato da lacrime, sangue e sacrifici per via di casse comunali vuote ereditate dalla precedente amministrazione.

È quanto è emerso dalle linee programmatiche di governo esposte nel corso dello scorso consiglio comunale di Tortora dalla Giunta Lamboglia (foto). Il primo cittadino ha comunque individuato quei campi in cui l’attività amministrativa cercherà da subito i risultati promessi in campagna elettorale.

A cominciare dal ripascimento dell’arenile nel quale si registra l’adozione di misure architettoniche protettive, pennelli e barriere soffolte, a integrazione del ripascimento artificiale.

“È l’intera Marina di Tortora che va protetta e non semplicemente la spiaggia” ha detto Lamboglia che ha anche annunciato il coinvolgimento della Modimar, società di servizi specializzata in opere di difesa delle coste, in questo progetto che necessiterà di ingenti finanziamenti pubblici.

Quanto a rifiuti e depurazione, si va verso la sostituzione delle attuali gestioni. “A fronte di un servizio deludente – ha detto Lamboglia – sia la Smeco che l’Alto Tirreno cosentino Spa hanno ricevuto da parte dell’ex sindaco, Giuseppe Silvestri, affidamenti diretti con continui rinnovi. Noi – ha anticipato – indiremo gare di appalto per l’assegnazione di questi servizi fondamentali”.

“La settimana prossima torneremo in Consiglio per il rendiconto, ma è il caso di anticipare che le finanze dell’ente sono gravemente compromesse” ha annunciato l’assessore al Bilancio, Filippo Matellicani, che ha anche snocciolato qualche numero: 309mila euro di debiti fuori bilancio e un patto di stabilità sforato nel 2009 che di certo non aiuta.

Infatti, nel segno dell’austerity vivrà anche la programmazione di altri assessorati. Biagio Praino, Sport e Spettacolo, ha anticipato: “Quest’estate niente fuochi d’artificio né nomi di grido e, con i risparmi, aiuteremo i servizi essenziali. Inoltre sono previsti contributi ai settori giovanili delle società sportive tortoresi”.

Poco spazio di manovra anche per Istruzione, Cultura e Servizi sociali con l’assessore Maria Lamboglia che ha annunciato di aver già rilanciato l’attività museale con un finanziamento di circa 7mila euro a favore di Mondocultura Athena di Praia a Mare e di aver assegnato 21 borse lavoro.

Discordanti le reazioni della minoranza. Mentre il consigliere Biagio Benvenuto ha votato a favore, gli indirizzi di governo sono stati criticati da Tortora nel cuore e NuovaMente Tortora. All’unisono, i consiglieri dei due gruppi hanno chiesto all’amministrazione comunale più creatività nel reperimento delle risorse economiche per l’azione di governo.
“Basta piagnistei! – hanno commentato i vari Papa, Pagano, Chiappetta e De Filippo –. Ora trovate le soluzioni che avete proclamato di avere dai palchi dei comizi elettorali per uscire da una situazione di difficoltà ben nota ancor prima dell’insediamento”.

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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One comment

  1. Chissà se in questo clima di austerity c’è spazio anche per una corposa riduzione delle indennità di funzione percepite dai nostri esperti (?) amministratori, o per meglio dire: “STIPENDI” così come li chiama il neo Assessore al Turismo, Sport e Demanio Biagio Praino.
    A proposito a che serve un Assessore a queste deleghe se non ci sono soldi? Non sarebbe meglio eliminare un paio di Assessori con deleghe inutili ed investire i risparmi ottenuti sul territorio?
    E che ne dice il Gestore, di condurre un’indagine e quantificare quanto ci costano i nuovi inquilini del Comune?
    Sarebbe anche opportuna un’indagine per conoscere il quadro di bilancio di cinque anni fa, ovvero conoscere quali sono state le condizioni economiche trovate dalla Giunta Silvestri che furono lasciate in eredità da noti esponenti della Giunta attuale.
    Secondo me ne scopriremmo delle belle.
    E un confronto serio dei dati dimostrerebbe che hanno poco da lagnarsi i professionisti della politica che malauguratamente, ancora una volta, governano il nostro povero e martoriato paese.