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L’analisi elettorale dell’ex-politico dopo le recenti elezioni Provinciali
Per le comunali 2010, unità e stop a protagonismi e proliferare di liste
DI ANDREA POLIZZO
“Ai tortoresi è mancata la volontà di eleggere un rappresentante locale e la colpa è del modo di fare politica di “politici-ombra” che appaiono solo in prossimità delle competizioni elettorali”.
Questa la dura accusa di Rocco Martino, ex assessore allo Sport del comune di Tortora, all’indomani del verdetto delle elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza.
Per Martino si tratta dell’ “ennesimo fallimento elettorale tortorese” dopo le comunali del 2005 quando “all’indomani del voto – spiega Martino – è scomparsa nel nulla gran parte degli oltre sessanta candidati a consiglieri, me compreso”.
Martino sostiene di voler fornire la sua analisi sul voto tortorese in quanto nessuno dei nove candidati del comune di Tortora ha avuto il coraggio di fornirne una propria.
“A Tortora – spiega l’ex assessore – sono emersi solo i risultati di Raffaele Papa, dell’Mpa, e Pasquale Lamboglia, de I moderati, con circa seicentocinquanta voti a testa. Poca roba se confrontati con le cifre di alcuni candidati dei paesi confinanti, Mario Russo su tutti”.
Martino si scaglia contro il silenzio che, a suo parere, regna in paese nonostante i tanti problemi e che ritiene frutto della pochezza politica degli ultimi quattro anni, della maggioranza quanto della minoranza.
“Il mio consiglio per le prossime elezioni comunali a Tortora – conclude Martino – è di riunire le forze della comunità attorno ad un progetto comune, evitare i protagonismi e il proliferare dei candidati e delle liste. Evitiamo l’ennesimo fallimento elettorale”.
Rocco Martino, a suo tempo membro della giunta Lamboglia, con un passato da sindacalista e militanze tra i Verdi, oggi dichiara di aver abbandonato la politica pur continuando a tener d’occhio i molti problemi del comune di Tortora.
