Praia, Viaggio nell'associazione Teniamoci per mano

DI MARTINO CIANO
(da Il Domani di Calabria)

PRAIA A MARE – L’associazione Teniamoci per Mano è una bella realtà da raccontare visti i propositi che la animano e la tengono unita. Il suo scopo è difficile e quanto mai onorevole e consiste nell’abbattere ogni remoto pregiudizio verso la disabilità giovanile.

I ragazzi diversamente abili vengono accolti, curati e accompagnati nello sviluppo delle loro attività intellettive e artistiche. Questo processo di recupero tenta anche di salvarli da una disabilità peggiore: quella esistenziale, generata dall’indifferenza e dall’astratta compassione.

L’associazione è ormai attiva dal giugno 2008 ed è composta da persone che provengono da estrazioni sociali diverse. La sua presidentessa, Daniela Depresbiteris di appena ventiquattro anni, è la dimostrazione vivente di un impegno consolidato ed armonico che potrebbe invogliare le giovani leve a rendersi utili.

Ultimamente l’associazione ha partecipato anche al primo raduno delle mongolfiere, tenutosi a Santo Stefano di Rogliano il 26 aprile scorso. Un plauso speciale va anche ai progetti innovativi che il gruppo sta mettendo in campo e che vogliono quanto più possibile correggere quelle defaiance cognitive che colpiscono il diversamente abile.

Tra queste la Pet terapia che si basa sul rapporto di due esseri viventi con caratteristiche differenti. Da una parte l’animale, con il suo bagaglio di spontaneità, dall’altra le persone bisognose di aiuto e di affetto e che vanno alla ricerca di una chiave che gli apra le porte del mondo. Andare a cavallo, accarezzare un cane, un gatto o un coniglio aiuta a risolvere disagi fisici e psichici.

Oppure la musicoterapia ampiamente utilizzata con ottimi successi anche nei casi di depressione acuta, ansia e panico. Anch’essa mira allo sviluppo delle funzioni potenziali e residue dell’individuo affinché possa meglio realizzare l’integrazione sociale ed interpersonale, migliorando sensibilmente anche la qualità della sua vita.

Il nome “Teniamoci per Mano” richiama la solidarietà e questa può nascere solo sensibilizzando e declamando che il diversamente abile è pur sempre un tassello importante di un mosaico perfetto.