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Caso Segnan: spiragli di luce

impegno sociale vs burocrazia sanitaria
impegno sociale vs burocrazia sanitaria

Ottenuta la visita a domicilio per la piccola Filomena

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L’incaricato:  “Mai più rivedibilità. Sussidio a vita”

 

DI ANDREA POLIZZO

 

 

PRAIA A MARE – Primi segnali positivi nella vicenda di Filomena Segnan. A seguito dell’interessamento dell’opinione pubblica per mezzo dei media, le istituzioni preposte hanno concesso maggiore attenzione ad un caso che andava assumendo i contorni della vicenda di malasanità.

 

La piccola Filomena, 15 anni, era costretta a una visita di conferma paradossale data la natura irreversibile della sua patologia: deficit cognitivo di grado grave con disturbi del comportamento. Ciò allo scopo di ottenere il rinnovo del sussidio di accompagnamento. Un decreto ministeriale del 2007 però stabilisce la non rivedibilità del suo caso, evenienza sfuggita alle istituzioni sanitarie.

 

Nella mattinata di martedì 11 novembre finalmente qualcosa è cambiato. Come richiesto dai genitori, Filomena è stata per la prima volta sottoposta a visita a domicilio da un incaricato della commissione sanitaria invalidi civili dell’Inps di Cosenza. Ciò ha risparmiato alla famiglia Segnan una difficoltosa trasferta nella sede del capoluogo. L’incaricato ha constatato e confermato la patologia di Filomena e ha rassicurato i genitori sul fatto che la quindicenne non dovrà più sottoporsi a visita triennale di conferma in osservanza della legge e confermando l’erogazione a vita del sussidio necessario alle esigenze mediche della piccola. 

 

I Segnan si sono detti soddisfatti ma la partita non è chiusa. Ora infatti resta da disbrigare la coda burocratica della vicenda che consentirà la riattivazione del sussidio sospeso lo scorso Maggio. I tempi non sono certi. “Noi speriamo che siano brevi – dichiara Renato Segnan, padre di Filomena –soprattutto perché Filomena deve subire al più presto un intervento che le consenta di camminare correttamente. Quello di martedì resta comunque un passo in avanti. Siamo grati a chi ha raccontato questa storia generando attenzione ed anche all’amministrazione comunale e ad altri sindaci dei comuni limitrofi che hanno contribuito di persona a questa battaglia”.

 

Sulla vicenda anche un pensiero della responsabile del centro accoglienza in cui Filomena trascorre i pomeriggi. “Quando la stampa diventa un modo di comunicare il sociale ed un mezzo degli utenti per rompere il silenzio assordante delle istituzioni, riceve il plauso di tutti. La famiglia Segnan – ha dichiarato l’assistente – è grata a chi le ha permesso, con un semplice giornale, di far arrivare fortissimo l’urlo di una ingiustizia sociale ottenendo così più rapidamente ciò che spetta per legge ad una dolcissima ragazza disabile, Filli per gli amici, che non vedeva da mesi riconosciuti i suoi diritti. Un disagio nel disagio dato che la famiglia della piccola non vive situazioni di benessere stabile. Ha aperto la strada a chissà quanti altri ancora avranno il loro stesso problema. Noi però speriamo che mai più nessuno debba raccontarci tali episodi”. 

 

Solo quando verrà riattivato il sussidio si potrà dire concluso un caso che porta con sé la speranza di essere da apripista per tutti gli altri casi simili.


About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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