“Il tempo sistema le cose”. Continuo a ripetermelo ma a volte proprio non funziona.
E’ tanto tempo che cerco di mettere giù due parole per cercare di dire la mia, per cercare di esprimere tutta la mia disapprovazione per quello che succede a Tortora ma ho sempre pensato che non fosse ancora il momento tentando di reprimere un impulso irrefrenabile che invece mi spingeva a farlo.
Ora credo che non si possa più tacere. Il mio non è assolutamente uno sfogo né una difesa strenua di chi detiene la responsabilità di amministrare in maniera onesta e sapiente ciò che appartiene a tutti ma la semplice constatazione di come l’impoverimento culturale di molti cerchi di oscurare quelli che sono i problemi di una realtà che spesso viene raccontata a metà.
Forse la stretta vicinanza a chi con tanto ardore ha deciso, sfidando anche il parere di chi realmente guarda al suo bene, di intraprendere la strada dell’amministrazione ha accresciuto in me una visione quanto mai deprimente di quella che è la situazione attuale di un paese la cui storia andrebbe valutata non solo a partire dal 2005 in poi.
Ci sono colpe che quasi tutte le amministrazioni succedutesi dovrebbero avere il coraggio di prendersi; ci sono responsabilità precise di persone (tra cui molti tecnici) che continuano a fare la voce grossa nascondendo la triste verità che se siamo in condizioni difficili è anche colpa loro.
Un paese nato male e gestito peggio, in cui si è pensato solo a costruire senza una logica ben precisa, preservando gli interessi di pochi e sottovalutando le conseguenze su molti e in più mai nessuno che abbia speso un briciolo di energia per cambiare una mentalità troppo confinata al solo desiderio di ottenere senza faticare.
Sarà per la vicinanza ad un Sindaco che con troppa dedizione a volte deve sostituirsi a chi invece dovrebbe assumersi le proprie responsabilità che mi è quasi venuta la nausea di leggere continuamente “La colpa è di Silvestri!”. La difficile situazione che è sotto gli occhi di tutti non può esimere dal coinvolgere chi detiene il timone dell’amministrazione ma non sarà mica solo colpa del Sindaco, perché se così fosse tutti i Sindaci passati dovrebbero rifugiarsi in esilio in qualche isola lontana e qualora dovessimo trovare un Sindaco che risolva tutti i nostri problemi dovremmo prepararci alla costruzione di un’enorme monumento commemorativo.
Probabilmente però non sarà mai così e chi divulga l’informazione dovrebbe essere consapevole di ciò ed esimersi dall’esprimere giudizi sui fatti limitandosi a riportarli così come sono avvenuti. Se mai Tortora dovesse pubblicizzare quel poco di buono che ha non si potrebbe certo chiedere ad ”Echi dal golfo” o a “Blogtortora”, fari dell’informazione cittadina, di essere lo specchietto delle allodole per nuovi potenziali visitatori. Sebbene chi scrive su quei veicoli di informazione rivendichi il sacrosanto diritto di cronaca nulla vieta di dire che la stampa locale è quanto mai faziosa e avversa a questa amministrazione e troppo spesso valica il limite che separa il commento giornalistico dal giudizio politico.
Se mai, chi in tutti questi anni ha solo criticato senza proporre nulla di costruttivo, dovesse accorgersi che il vero problema del paese non è Silvestri allora potrebbe essere troppo tardi per fare un passo indietro. Perché se le strade non sono diritte non è colpa di chi amministra ora; perché se il depuratore è costruito in una zona abitata non é colpa di chi è stato eletto 3 anni fa; perché se un paese di mare si sviluppa senza nessuna struttura ricettiva non è colpa di chi ora è accusato continuamente di fare danni; etc. etc.
Mai nessuno però si è chiesto come potrebbero andare le cose se ognuno facesse il proprio dovere, se chi veramente dice di amare il paese non cercasse di individuare in fase elettorale il più probabile carro dei vincitori per salirci immediatamente e poi destabilizzare il carro per poter banchettare alla propria maniera senza tenere conto del servizio che quel carro deve assolvere, se veramente ogni cittadino a partire da chi si dice “imprenditore locale” rispettasse le regole che non sono solo quelle dettate dalla legge ma anche quelle dettate dal buon senso; se veramente si potesse recuperare la cultura del bene comune e non del bene individuale criticando ed opponendosi ad ogni forma di prevaricazione e di prepotenza allora forse le cose cambierebbero veramente il senso del loro ruotare.
Concepire il Sindaco come un taumaturgo che in poco tempo guarisce ferite profonde con la sola imposizione delle mani non è onesto intellettualmente parlando e insistere continuamente nel creare un senso di negatività e di pessimismo non è altro che il primo passo per affondare in sabbie mobili da cui sarà sempre più difficile uscirne.
Il Sindaco si assumerà le proprie responsabilità , riconoscendo di aver profuso le proprie energie a coordinare una rete di collaboratori che probabilmente non gli è stata di grande aiuto (non tutti) e riconoscerà che chi lo dissuadeva dal farlo forse aveva ragione.
Vincenzo Silvestri
Condivido tutto ciò che dice Vincenzo Silvestri. Come già detto in altri miei interventi su questo blog frequento Tortora da 42 anni ed ho potuto vedere come il meraviglioso patrimonio naturale del luogo è stato rovinato. Non sono disfattista o brontolona nei 10 giorni che precedono la stagione balneare, ma rimurgino tutto l’anno su ciò che non va, cioè tutto; dalla chiazza gialla cioè mare inquinato al sistema fognario inefficiente (sono già 4 volte in due anni che la fogna straripa nel mio giardino e nessuno mi chiede scusa e me lo ripulisce). Non si può certo attribuire il degrado di Tortora all’attuale amministrazione. Forse si dimentica che gli ingenui tortoresi sono stati spinti alla cementificazione selvaggia da chi li ha indotti a cedere i loro orti in cambio di un più che minuscolo appartamento con lo spauracchio di un esproprio. I tributi che chi ha un immobile paga sono elevati e gli investimenti fatti non sono redditizi. Penso che siamo in molti a ritenere ciò. La mia famiglia mantiene le proprietà ereditate ed acquisite perchè legata alle proprie origini anche se si vive altrove. Grazie per l’ospitalità.Maria 37
a mio modesto avviso credo che il lungomare di tortora non decollera’ mai in quanto e’ un vero mortorio.Infatti in tutti i lungomari del Mondo (ed io ho girato il Mondo) ci sono negozi bar ed attrattive varie. Per farlo decollare e attrarre i cittadini delle citta’ limitrofe e ancorpiù queeli che risiedono a tortora è necessario che le case diventano negozi bar e ristoranti quindi ci vuole l’intervento della politica. In subordine sul lungomare far sorgere (nei periodi estivi) gazebo attrezzati all’uopo .E per favore dei parcheggi a costo ” politico ” affinche’ chi arriva sia facilitato ed invogliato a passare una bella serata.Tenendo presente che il lungomare non e’ una pista.
ho comprato casa a Tortora 25 anni fa ma conoscevo la zona ancor prima in quanto venivo in campeggio credo dove adesso c’e’ il lido lo squalo.pensavo che siccome era una zona vergine dovesse diventare un piccolo paradiso in quando si doveva puntare solo sul turismo per l’assenza di fabbriche.purtroppo il mio sogno si e’ infranto sulla pochezza di idee degli amministratori che hanno pensato a saccheggiare e a fare della speculazione edilizia la loro solo fonte di ricchezza. Sono stati poco lungimiranti non hanno seminato per raccogliere i frutti negli anni a venire per loro e i loro familiari.
ciechi e sciocchi. ha ragione il sindaco dott.Silvestri.
A me pare che il cittadino tortorese viva in maniera passiva e poco organizzata ciò che capita al paese (vedi manifestazione per il depuratore). Eppure spetta al cittadino fare in modo che chi amministri rispetti gli impegni presi facendo sentire la sua voce. aspettare le elezioni o che si presenti un volto nuovo non basta! Chi va al potere offre un servizio agli altri, almeno questo aspetto non deve essere disatteso.
Grazie di cuore Giovanni!
Caro Gaetano, complimenti vivissimi per il commento veramente efficace ed estremamente attuale che hai scritto a riguardo della lettera aperta di Vincenzo Silvestri. Hai sottolineato con precisione chirurgica tutto ciò che accade a Tortora a livello di elezioni amministrative, di turismo, di clientelismo, di salire sempre e comunque sul carro dei vincitori (ad ogni costo) e di quant’altro succede in questa nostra bella cittadina.
Ti fa veramente onore aver sottolineato il lavoro e i sacrifici dei tuoi genitori nella terra per portare avanti onestamente e con dignità la famiglia, senza aver bisogno di aggrapparsi al personaggio politico di turno per avere dei favori, come purtroppo accade spesso in questo paese. Ti rinnovo i complimenti e grazie di cuore per quello che hai scritto, sperando che sia di insegnamento a molti. Un cittadino tortorese.
Caro Vincenzo,
sono rimasto davvero toccato dall’umanità e dalla maturità con cui affronti determinate questioni.
Oggi quello che viviamo a Tortora, splendida cittadina che ci ha dato i natali, credo sia in piccolo quello che accade a livello nazionale. Avendo avuto la possibilità di viaggiare molto nei confini italiani per motivi di lavoro, mi sono sempre trovato innanzi, a causa della mia professione, al peggio che ognuno di noi possa dare alla società . Credo che noi italiani non abbiamo il minimo rispetto delle regole, e sopratutto il minimo rispetto dello Stato. Ognuno di noi si sente legittimato a fare quello che gli pare, e sopratutto a non riconoscere mai i propri errori, sostenendo che ci sia sempre ben altro a cui pensare. So che questa mia opinione mi porterà ad avere un sacco di critiche, ma ahimè non ho mai avuto la prova che la cosa non sia così.
A Tortora, nei periodi elettorali, si sentono promesse che nemmeno il genio della lampada potrebbe realizzare, unitamente a piaceri di ogni genere, piaceri che per loro natura portano a fare felice qualcuno ma a danneggiare altre cento persone. Il caro amato tortorese si lamenta solamente quando in questo tipo di sistema clientelare non rientra, altrimenti ne trae i benefici standosene zitto.
A Tortora si continua a votare l’amico ed il parente, senza curarsi del programma politico, ne della serietà del candidato, ora mi damando e mi chiedo quale sirietà può dimostrare una persona che ad ogni elezione cambia lista civica, alleati politici, idee politiche per il sol fatto di voler sedere nella famosa maggioranza?
Poi c’è la categoria dei critici, che puntualmente ad ogni amministrazione, come racconti tu Vincenzo, sale sul carro dei vincitori per poi affondarla inesorabilmente, non si sa ancora per quale motivo, con una sorta di masochismo nei confronti del comune.
Forse se ognuno di noi facesse il proprio dovere, le cose potrebbero andare meglio anziche essere giudice accusatore degli altri.
Inoltre, a chi critica tanto i turisti, che l’estate trascorrono le vacanze da noi, mi sento di dire che è vero che il loro savoir faire non è il massimo, ma grazie ai soldi di questi mediocri bagnanti, dalla cannottiera unta di sugo come qualcuno li annovera, i miei genitori con il sacrificio di chi coltiva la terra, hanno guadagnato i soldi che mi hanno permesso di studiare ed avere oggi una vita dignitosa, così come la permettono a molti imprenditori che con queste sciocchezze si riempiono spesso la bocca.
Spero che alle prossime elezioni locali, ci sia qualche lista nuova, con gente giovane, capace e con voglia di fare, e non il solito nome che di requisito ha solo la famiglia numerosa.
Infine, vorrei invitare tutti a non guardare solo i lati negativi del nostro territorio ma a valorizzare ciò che di buono abbiamo, e credetemi che abbiamo veramente tanto.
Gaetano LAINO
il fatto che una persona sia brava a preparare un drink o a vendere la propria mercanzia in modo impeccabile non significa che sia brava a gestire un’azienda come un comune(poichè di azienda, per chi non lo sapesse si tratta e come tale andrebbe gestita),carissimo jeronimo.Quasi sempre il commerciante almeno come la vedo io è quel tramite che in qualche modo dovrebbe migliorare e non solo per i turisti,la qualità della vita, facendo del proprio negozio un ‘oasi fatta di molti servizi ,tra i tanti quello di operatore turistico o se preferite di “Ambasciatore del turismo” e purtroppo per fare si che questo avvenga ci vuole una perseveranza unita ad una caparbietà non indifferente,e naturalmente il tempo a disposizione non è mai abbastanza. Ho avuto sempre un forte rispetto e una grande ammirazione per quelle persone che sfidando le chiacchiere della gente e non solo quelle, hanno avuto il coraggio(perchè ci vuole un certo coraggio)di mettersi in una lista.Naturalmente quando si tratta di persone di un certo VALORE e con dei buoni propositi,in caso contrario come spesso aimè succede, l’ammirazione cede il posto all’indifferenza e la consapevolezza di credere in qulcuno man mano svanisce.E’ facile per alcuni dare la colpa ai commercianti “il capro espiatorio”,
colui che apre tutti i giorni la porta del proprio negozio…purtroppo non è cosi,anche i proprietari di case che affittano gli appartamenti sono dei commercianti e ce ne sono tanti , anzi sono il primo anello di una lunga catena fatta di selezione,qualità e cortesia, ma come spesso accade tutti se ne dimenticano.
Uno dei tanti problemi che investe zone come tortora è la voglia di isolarsi, questo in un momento dove l’associazionismo dovrebbe essere l’ingrediente primario e qui inviterei le forze politiche del momento e le prossime,a fare una buona politica di coinvolgimento a tutti quelli che operano nel settore,senza distinzione del colore politico o ai vari gradi di parentela.
Sensibilizzare le persone da parte dell’amministrazione,attraverso incontri ,corsi di formazione professionali,riconoscimenti vari,supporti logistici,presa visione di idee che sicuramente ce ne sono tante e quasi spesso solo perchè fatte da tizio o caio non tenute in considerazione, sicuramente non ci faranno uscire dalla crisi dall’oggi al domani, ma certamente aiuteranno a fare in modo che questo alone di negatività che aleggia su tortora venga man mano dissolto nell’aria.
Grazie per l’attenzione
Gino Russo titolare del Gino’s American Bar
Buongiorno,
se ricordo male la votazione sul punto riguardante la gestione delle acque mi fa piacere, e sicuramente tu hai modo di essere più documentato di me a riguardo.
Per quanto rigurada il ruolo della minoranza rimango dello stesso parere, pur riconoscendo che tu sei tra i più battaglieri, d’altronde hai parlato tu stesso di tanti giuda che vanno da qua e da la , ciò significa che noi elettori non possiamo di certo dare un giudizio positivo. Poi le mie valutazioni singole saranno personali e di certo non le pubblicherò sul blog 😉
Luigi
Comunicazione di servizio. Due utenti hanno inserito commenti contravvenendo alle “regole della discussione”, ovvero inserendo un indirizzo mail non esistente.
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I due commenti inoltre provenivano dallo stesso IP. E’ un peccato perché non erano male come commenti.
Gli utenti in questione sono pregati di attenersi a regole che valgono per tutti gli altri utenti e che trovano a questo link: regole della discussione. Grazie il Gestore
Scrivo per la prima volta sul Blog, mi piace il sito e tutta l’impostazione data da Andrea. Ci sono momenti di confronto che è quello che fino ad oggi è mancato a Tortora. L’unico confronto fino ad oggi è stato quello tra i portafogli degli amministratori vincenti prima e dopo le elezioni.
“ Non è possibile più subire tale pressione mediatica. Tra blog, stampa e quant’altro gli animi del popolo vengono continuamente fomentati†“ quello che sta avvenendo in questi giorni è pericoloso perché quasi istiga a comportamenti incivili il popolo. E’ giusto informare, ma continuare con una campagna martellante potrebbe portare a comportamenti estremi. Non è giusto e non è simbolo di un sistema democratico e civileâ€. Caro Vincenzo queste non sono dichiarazioni tue ma di tuo padre riportate sul Quotidiano del 15/11/2007…Con il mio precedente intervento ho solo colto l’occasione per rispondere anche alla dichiarazione di tuo padre che evidentemente oltre a pensarla come te, teme particolarmente la stampa.
Piuttosto, come in ogni cosa, bisogna distinguere il bene dal male cosi come bisogna distinguere i buoni giornalisti da quelli cattivi e faziosi che spesso fanno coincidere i propri interessi con quelli di altri. E, francamente, da quanto leggo non mi pare che chi scrive, o meglio qualcuno di quelli che lo fanno, sia mosso da particolari interessi o mire. Ne, tanto meno, mi pare lo facciano con particolare acredine o cattiveria così come, invece, accadeva in passato quando tuo padre lodava e qualche altro sponsorizzava….. Ed a questo proposito voglio raccontarti un episodio. Qualche anno addietro, un nostro comune parente, che da tempo vive fuori, un giorno parlando con sua cugina, mia moglie per inteso, ebbe a dire : “Pi, meno male che Franco lo conosco altrimenti, da quello che leggo, avrei pensato che hai sposato un mafiosoâ€. Non ti dico, invece, delle mortificazioni che hanno subito i miei figli……specie quando certi giornali giravano anche tra i banchi di scuola. Quindi, caro Vincenzo, capisco la tua amarezza ma certamente mai capirò chi non ha saputo ( e sa ) distinguere la critica dalla diffamazione gratuita e fine a se stessa dalla quale tutti e dico tutti dovremmo prendere le distanze…..
A Luigi, invece, dico subito che riguardo alle liste elettorali la pensiamo esattamente allo stesso modo tant’è che la lista di “Insieme per Tortora†(che ti invito a rileggere) era stata concepita puntando sulla qualità delle persone e non sulle famiglie di appartenenza. Tant’ è che almeno sei dei candidati era gente non propriamente radicata ( come famiglie ) a Tortora. E’ rispettabile ma meno condivisibile, invece, il tuo appunto sul ruolo della minoranza della quale evidentemente hai colto solo l’aspetto litigioso e non il senso delle argomentazioni con le quali venivano giustificate le proprie scelte ma anche evidenziati gli errori che l’amministrazione si apprestava a compiere. Evito di elencare tutto perché l’elenco a proposito sarebbe veramente lungo così come sarebbe lungo da ripercorrere il numero delle interrogazioni presentate allo scopo, il più delle volte, di far aprire gli occhi all’amministrazione su determinate problematiche.
Tuttavia, a mo di esempio, qualcosa voglio ricordare perché se solo l’amministrazione avesse valutato con meno arroganza e superficialità quel tipo di attività avrebbe evitato di compiere numerosi errori e clamorose marce indietro che tanto peseranno su tutti noi……Ricordo, quindi, la clamorosa ( ma anche onerosa) marcia indietro sui piani PIP ma anche la gravosa e scellerata scelta di contrarre mutui per opere, al momento, irrealizzabili. Cosa dire poi delle numerose ed inascoltate richieste di rescissione del contratto, con relativa richiesta dei danni, con l’ATC, la società che gestisce il servizio della raccolta dei rifiuti solidi urbani, di cui ora tutti si lamentato per il (dis)servizio erogato. Fortunatamente riguardo alla gestione delle acque non è andata così come hai scritto. Difatti, su richiesta della minoranza, l’argomento all’epoca della sua proposizione non venne approvato.
Di recente abbiamo segnalato “l’affare†che l’amministrazione ha stipulato con la Provincia al quale non è parso vero disfarsi della strada Provinciale passando tutti gli onori ma soprattutto gli oneri che ne deriveranno sull’amministrazione comunale. Ed è sempre grazie alla minoranza che è venuta fuori la storia del rimborso benzina, elargito con molta “leggerezza†all’assessore Piemontese, alla quale, pare, abbiano posto rimedio.
Ed alla minoranza, francamente, non può essere chiesto di più, anche perché non tutti hanno la propensione al “salto sul carro dei vincitori†che hanno palesato i novelli Giuda che tutti sappiamo.
Aggiungo, e finisco, che Insieme per Tortora, contrariamente all’amministrazione in carica, aveva un programma elettorale. Per una volta perché non proviamo a ribaltare le cose. Perché non si chiede alla maggioranza di “aprire” ( non di annettere ) alla minoranza chiedendo di attingere ai loro programmi elettorali. Considerato come sono andate le cose certamente ciò non sarebbe scandaloso e servirebbe, se non altro, a giustificare i tradimenti perpetrati.
Ciao Gino, grazie per i complimenti per il sito e per il contributo fornito alla discussione con la tua opinione. Se non sbaglio è il tuo primo commento,ma so che ci segui da diverso tempo. Comunque sia benvenuto su blogtortora.it. il Gestore
x maria:
Il volantino riuguardava il nostro disappunto nell’abitudine iniziale, da parte dell’amministrazione, di accendere un mutuo per ogni cosa che era intenzionata a realizzare. Questo disappunto rimane intatto. Poi, per il resto del tuo messaggio, credo che alludi a comportamenti che non fanno parte del nostro modo di agire.
Buona giornata
luigi ….
intanto voglio esprimere il mio giudizio positivo insieme a quello di molti altri per il buo lavoro di questo portale,sicuramente un veicolo comunicativo importante sia per chi vive a tortora e sia per tutti quelli che chi per lavoro o chi per necessità diverse sono costretti a vivere fuori dalla realtà tortorese.
Fatta questa premessa mi sento in dovere di dire anch’io la mia su tutto quello che si scrive,ma sopratutto che si sente in giro.
intanto sono daccordo in parte con quello che ha scritto il sig.vincenzo silvestri,nel senso che molto spesso le responsabilità dell’operato di un organico quasi sempre sono attribuite ad un solo colpevole,in questo caso il sindaco,e che sicuramente gestire amministrativamente parlando la cosa pubblica per un paese che si porta da decenni problematiche varie non è facile.Come scritto pochi giorni fa sono tra quelli a dire che le colpe dei vari andamenti negativi di tortora(e non solo)sono un pò da attribuire, in base alle responsabilità ,ad ognuno di noi.Vorrei rammentare che tra i commercianti che vincenzo ha citato alcuni hanno fatto in modo che tortora crescesse sia dal punto di vista culturale,sia da quello professionale,e se tortora oggi come oggi ha la fortuna,nonostante depuratori malfunzionanti e strade sporche di essere conosciuta anche nei paesi fuori provincia e perchè no fuori nazione il merito certamente non è stato nè delle amministrazioni passate nè tantomeno di quelle presenti, bensi’ dell’operato di quei commercianti che con la loro perseveranza e caparbietà hanno cercato laddove molti hanno fallito,di operare 365 giorni l’anno in condizioni spesso disagiate.
Per quanto riguarda il pensiero” sull’imprenditore locale”che direttamente mi riguarda,voglio ricordare che questa importante categoria,cammina da sola da diversi anni senza supporto da parte delle varie amministrazioni comunali e sopratutto senza mai un confronto ,sono ormai più di 25 anni che opero a tortora,e insieme ai miei colleghi commercianti,non abbiamo avuto MAI il piacere di essere stati invitati al comune per confrontarci sui vari problemi che anno dopo anno ci affliggono,e tantomeno riconoscimenti vari.
Sebbene le soluzioni possano essere difficili,non significa che siano impossibili.
Come commerciante credo che il momento attraversato è senz’altro dei più drammatici,ma non per questo dalla crisi se ne può venire fuori,innanzitutto basta fare polemiche,e dare la colpa a destra e a manca,ma trovare attraverso una sinergia diretta è una forma di associazionismo ,quelle soluzioni tali che sicuramente possono portare un miglioramento a tutta la collettività tortorese.
Un pò più di umiltà magari da tutte le forze politiche e un pò più di coinvolgimento nel sociale,sicuramentre aiuterà a farsi che le idee ,almeno quelle valide,siano prese in considerazione.
Grazie per l’attenzione prestataci
Russo Gino titolare del Gino’s American Bar
Ho letto tutti i commenti. Tutti esprimono il loro amore per Tortora, che ritengo sia un paese a cui la natura ha fatto dono di un tramonto meraviglioso che solo a guardarlo e a meditarci sopra deve risvegliare le coscienze dei suoi abitanti. Senza fare discorsi politici dico ai giovani che hanno delle potenzialità infinite, unite le vostre forze e non le disperdete in faziosi argomenti. Impegnate voi stessi e coinvolgete i “tortoresi” in una sfida per dare l’immagine di un paese efficiente. Sarei veramente felice poter vivere l’estate 2009, se Dio vorrà , in una Tortora accogliente, pulita e veramente “turistica”. Buon lavoro a tutti e che ben vengano gli scambi di opinione che portano risoluzione positive.
per ROTONDARO:
Presidente volevo kiederle un kiarimento.Qualke anno addietro interveniste sulla politica tortorese sostenendo ke l’operato del sindaco Silvestri poteva essere deleterio,il tutto con un manifestino estivo.Nelle ultime estati nessuna critica nonostante peggioramenti evidenti.Come mai?Avete cambiato posizione o sono cambiate le contingenze(essendo il comune un interlocutore per le vostre attività quali:suolo pubblico,pareri,concessioni ecc..)?
Ieri discutevo con l’amico Fausto(che rappresenta Echi dal golfo, e la Provincia Cosentina) e pensavamo che proprio grazie all’ottimo veicolo dell’Associazione 1 maggio, sarebbe interessante coinvolgere in una possibile discussione i giovani di Tortora così da renderli protagonisti ancora una volta. Esiste un movimeno, che ne direste di avviare in piazza un incontro con la popolazione e con i giovani? Ecco ci vorrebbe un incontro, questa volta però all’aria aperta, per discutere delle cose che non vanno e di quelle cose che invece vorremmo! L’associazione potrebbe adoperarsi per una cosa del genere?E’ normale che avreste l’appoggio anche di altre forze, a mio avviso non è nulla di politico come qualcuno potrebbe temere anzi penso rientri in quella fase di interesse delle vostre attività ovvero le “gravi carenze socio-culturali del nostro paese”.Buona Domenica
L’associazione viene vista da molti come la futura nuova amministrazione,non credo sia corretto. Credo invece che come associazione insieme a blog tortora e a tutti i giovani di tortora possiamo far capire che chi vuol far politica deve darci conto, e dare ascolto alle nostre idee.
Volevo inoltre far notare che se blog tortora fosse nato qualche anno prima sicuramente anche amministrazioni passate sarebbero state oggetto di critica negativa, in quanto, nel comune in passato come oggi ci si è seduti spesso solo per il portafoglio o per i propri interessi personali.
Saluti luigi
Luigi lodevole l’iniziativa da voi intrapresa da qualche anno, evitiamo però di essere distanti come nel passato quando gli stessi giovani(…in generale)guardavano ad altro, perchè forse distratti o perché semplicemente non avvertivano l’esigenza di discutere di certe cose. Ricordo appunto come nel lontano 1997, Francesco Porto ed il sottoscritto organizzavano tavole rotonde con il Fdg ben supportati da Franco Senatore. In quell’anno si discuteva dei problemi di Tortora come un pò facciamo oggi sul blog, (ricordo un incontro proprio sulla questione depuratore di Praia zona Marlane, Francesco P. come Senatore risiedevano ai confini dell’ impianto e per loro era difficoltoso viverci). Peccato che a quelle sedute pubbliche che spesso avvenivano al Massimo Hotel i giovani tortoresi appunto latitavano….altri giovani del luogo invece facevano politica più attiva in consiglio. Oggi invece con sommo piacere prendo atto come i problemi nostrani siano “avvertiti†da più giovani e di ciò ne sono estremamente felice, perché l’unione fa la forza e solo così Tortora potrà rivedere la luce che le spetta. Insomma benvenuti, la bussola per la salvezza del nostro paese possiamo essere soltanto noi e nessun altro che già si sia misurato in quegli uffici di via Panoramica. Oggi Tortora ha bisogno dell’attenzione di tutti i giovani, in quanto “i più maturi” per modo di dire hanno già dato, lasciando il segno..(in tutti i sensi). Si facciano da parte tutti, condivido solo a metà il motto: “i giovani lo spazio devono conquistarselo”, cari Politici, i vostri fallimenti impongono che vi facciate da parte, ed in ciò apprezzo come qualche vecchio politico tortorese lo abbia fatto ma spero per Tortora e di conseguenza per noi che anche altri lo facciano al più presto. Avanti 1° Maggio e Giovani, tutti pronti per far rialzare Tortora.GMIRAGLIA
Caro Franco, ho esternato un pensiero che avrei riportato esattamente uguale anche se fossi stato a conoscenza di quanto hai scritto. Mi sembra che la lettera riportasse la mia firma e non quella del sindaco Silvestri. Se poi portare lo stesso cognome ed essere il “figlio di” implica il pensarla nella stessa maniera di chi ti è padre allora non avrei dovuto proprio scrivere.
Ho provato a manifestare il mio dissenso verso chi descrive una situazione catastrofica e analizza solo per metà quelle che ne sono le cause. Ho cercato di rendere chiaro che quello che condanno più di ogni altra cosa è la mentalità per cui ogni cittadino sente di avere solo diritti senza adempiere ai propri doveri. Ho esternato l’idea per cui molti cittadini fanno delle regole un corollario e non un assioma. Di tutto ciò la stampa non ne ha mai parlato(almeno per quello che ricordo io) e pur rendendo un servizio onorevole al paese troppo spesso oltrepassa il limite della cronaca straripando in note politiche che non gli spetterebbero. Il mio sdegno viene dalla consapevolezza che se tutti remano contro prima o poi si tornerà indietro. Qualcosa di buono ci sarà pure nel nostro paese? Se tanti hanno fallito, sostituire questa o quella amministrazione risolverà i problemi? Non credo che la realtà corrisponda a quella raccontata giornalmente dai media. Penso che le radici delle difficoltà del paese siano radicate e profonde da estirpare in una mentalità troppo individualista che mai nessuno ha cercato di cambiare.
Non mi piacciono assolutamente i giochi politici che si sono fatti in passato e che ad oggi non sono terminati. Mi piacerebbe vedere tante persone che vorrebbero impegnarsi per migliorare il proprio paese non solo per scrivere nell’albo degli amministratori il proprio nome. Se la retribuzione degli amministratori non esistesse quante persone sacrificherebbero il proprio tempo per il proprio paese? Forse molto pochi!
Spero questa volta di essere stato chiaro e di aver fugato almeno qualche dubbio a chi ha detto di me che sono stato poco obiettivo nel mio giudizio.
Sarebbe opportuno però rispondere su tutto ciò che Vincenzo a scritto, non solo su quanto detto riguardo la stampa, perchè di buono Vincenzo ha scritto. Non voglio fare il difensore di Vincenzo, non ne ha bisogno, ma visto che penso che Franco Chiappetta sia un consigliere di minoranza, ora che è intervenuto non deve limitarsi ad un solo aspetto della lettera di Vincenzo. Anche perchè i giovani vogliono confrontarsi e questo blog è per adesso il luogo più civile dove si possa fare. L’invito è anche agli altri politici, spesso penso che abbiano timore di esporsi. Mi scuso con Andrea di aver fatto io questo invito, ma se qualcuno ha voglia di fare per questo paese non può solo aspettare il momento opportuno per mettere insieme la squadra che ha più voti di famiglia o più alleanze strategiche. Che cosa si pensa ad esempio sulla cultura del voto a Tortora? Sulla creazione di liste fatte per raggiungere un numero e non per amministrare? Durante una chiaccherata con un dipendente del comune andato in pensione , nei giorni precedenti la prima edizione del primo maggio, ricordo che affermò di avere idee brillanti per amministrare questo paese ma non poteva dirle tutte se no gli si potevano rubare. Assurdo. Ho seguito diversi consigli comunali l’inverno scorso, non ho mai visto una minoranza propositiva, solo a distruggere o a screditare e litigare…. e poi quando si decide di privatizzare l’acqua nessuno evidenzia il grave errore che questa amministrazione ha commesso. Facciamo gestire la spazzatura da una società mista pubblico/privato,risultato uno schifo; pensate che con l’acqua andrà meglio? Non mi sorprenderò se come ad Aprilia (LT) ci troveremo dopo pochi mesi la bolletta triplicata.Le società hanno il solo obiettivo di guadagnare non di offrire un buon servizio. Però hanno un compito …quello di far mangiare i politici.Buon appettito allora….. A presto Luigi Rotondaro
Quanto sotto riportato è allegato alla delibera di consiglio comunale n° 46 del 29/12/2003.
………Omissis …………..
Terminata la discussione del primo punto in trattazione, cede la parola al Consigliere Silvestri Giuseppe che, esprime le proprie considerazioni in merito al provvedimento di chiusura della tipografia Futura, avvenuta il 24 u.s.
Il Consigliere Silvestri sottolinea, che, pur non essendo argomento di discussione consiliare, sente la necessità di esprimere il proprio pensiero poiché la motivazione del provvedimento ha rilievo di carattere politico e sociale, consistendo nella circostanza che la predetta tipografia ha stampato il foglio di informazione locale “gli echi del golfo”.
Ritiene che il foglio in argomento sollecitava considerazioni di carattere politico, svolgeva un ruolo di informazione in merito alle vicende locali, in maniera critica e satirica.
E’ convinto che chi non accetta la critica e la satira non accetta il dialogo ed il confronto.
Il foglio in argomento, comunque, ha rappresentato un momento di discussione. Il provvedimento di chiusura della tipografia rappresenta una mortificazione per la democrazia.
Infine si chiede se potrà accadere che il comportamento oggi represso, forse tra 50 anni verrà lodato in questa sala, come sta accedendo oggi per Don Francesco che ottiene il riconoscimento del suo operato solo a distanza di molto tempo. Tanto sarebbe una magra consolazione.
Terminato l’intervento il Sindaco pone alla discussione del Consiglio il 2^ punto posto all’o.d.g.
Letto e sottoscritto:
Caro Vincenzo , questo è quello che pensava un tempo Il Sindaco Silvestri della stampa allorché la stampa stessa era evidentemente funzionale al suo disegno politico anche se avversa e diffamatoria verso le ISTITUZIONI.
A proposito potrei fare altre considerazioni ma preferisco astenermi cosi come mi astengo dal commentare alcuni passi, tanti accorati quanto stimolanti, del tuo intervento. Preferisco astenermi nella speranza che tu possa meditate esclusivamente sulle “lodi “ che l’attuale Sindaco, nelle vesti di consigliere di minoranza, era costretto a tributare come segno di gratitudine alla stampa.
Affettuosi saluti, Franco Chiappetta
Salve Giuseppe Idà , benvenutro e grazie per aver partecipato alladiscussione. A proposito dei cumuli di rifiuti della via di cui parli e nella quale abiti. Sono stati oggetto di un più vasto servizio sul problema ingombranti a Tortora con tanto di foto: Ingombranti: degrado nel paese. Il Gestore
Vogliamo parlare di ABUSI EDILIZI? Bene.
Perchè al signor V.S. (non sta per Vincenzo Silvestri beninteso) che con la passata amministrazione ha avuto una concessione edilizia in via G.Guida con l’obbligo di lasciare un tratto di terreno e di demolizione di un fabbricato che restringe la carrreggiata per poter ampliare la strada (i lavori di costruzione sono iniziati dopo la vittoria della giunta Silvestri) non siano stati fatti rispettare ad oggi con tutto che i fabbricati sono stati completati???? Dirò di più, abbiamo sollecitato l’amministrazione con una raccomandata e abbiamo denunziato (sempre alla stessa amministrazione) la prosecuzione abusiva dei lavori, ma nulla è stato fatto, non è stato mosso un dito!!!
Vogliamo parlare di PULIZIA E DECORO URBANO? Bene
Invito tutti ma in special modo l’amministrazione e i suoi difensori a fare un passeggiata per via G.Guida:
1- una strada degna di una pista da relly;
2- Tre punti raccolta della spazzatura, tre discariche a cielo aperto con materassi, ferraglia, frigoriferi, lavatrici, ecc…
3- Ricordate la mareggiata di febbraio/marzo? Beh a me lo ricorda ancora oggi quotidianamente la sabbia portata dal mare che è ancora sulla strada (scandaloso e non vi dico le risposte degli spazzini)
4- I marciapiedi? chi l’ha mai visti, chissa!!! perennemente ricoperti di erbacce e fronde che è impossibile praticarli;
5- l’umido raccolto un giorno si e dieci no.
Vogliamo parlare di TURISMO? Bene.
Prima dell’inizio della stagione turistica è stata emenata un’ordinanza per la regolamentazione dei fitti, che oltre a contenere un mucchio di orrori dal punto di vista legale, non è mai stata fatta rispettare, non un controllo, nulla!
Oltretutto avrei invitato volentieri un amministratore (o suo difensore) a trascorrere una notte a casa mia (sempre in via G.Guida) per ascoltare la musica alle 3 della notte!!! a tutto volume con karaoke spesso strazianti della vicina pizzeria lo Squalo. Come sempre comunicazione al comune e come sempre il silenzio più assoluto ( ma da parte dell’amministrazione).
In conclusione una dolentissima nota sulla pulizia di mare e spiagge che vale la pena stendere un velo pietosissimo.
Voi lo chiamate turismo questo? Tortora quest’estate pareva un ghetto!!!
Vi sarete accorti che ho parlato solo di una via (tra l’altro centrale) quindi io non oso neanche immaginare cosa accade in tutto il paese (ma basta fare un giretto anche a piedi per avere piena scienza del degrado e del delirio amministrativo dell’attuale amministrazione.
Cari amici o concluso e la morale è che questa amministrazione (sindaco compreso e in prima linea) merita la medaglia d’oro delle peggiori amministrazioni che tortora abbia mai avuto.
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“NUOVE PROPOSTE – NUOVE IDEE – SUGGERIMENTI –
CONSIGLI UTILI E CRITICHE COSTRUTTIVEâ€
PER LA PROSSIMA ESTATE 2009
“LA PISTA CICLABILEâ€
A TORTORA MARINA (CS)
“UTOPIA O REALTA’?â€
Stando a Tony Mammì ed ad un Vigile Urbano (il quale, almeno per il momento, preferisce rimanere nell’anonimato), il progetto della cosiddetta “Pista Ciclabile†è fattibile…
Come?…
Andiamo per ordine e per gradi:
1. Innanzitutto, eliminare tutti i parcheggi a lisca di pesce già esistenti,
2. Partendo dal muro ed occupando lo stesso spazio dei parcheggi pre-esistenti (circa 4 mt) si può creare una nuova “Pista Ciclabile†a doppio senso di circolazione,
3. Riducendo lo spazio della strada principale si potrebbero creare dei nuovi parcheggi in senso verticale “non a pagamentoâ€o comunque a discrezione dei Gestori o Titolari dei Lidi (Stabilimenti Balneari),
4. Così facendo, la strada principale, non subirebbe nessun cambiamento alla viabilità , anzi, gli automobilisti e soprattutto i motociclisti sarebbero costretti a rallentare senza creare ingorghi di traffico . Attualmente sembra una “Pista da Corsa†e principalmente i motociclisti, hanno la tendenza a viaggiare a grandissima velocità ed ad impennare e ciò potrebbe condurre a conseguenze, a dir poco, disastrose e tragiche…,
5. Inoltre, in caso di emergenza, l’autoambulanza in maniera particolare, non incontrerebbe nessuno intralcio, perché non ci sarebbe bisogno di posizionare i famosi “DOSSI†che nel passato, hanno causato solo ingorgo di traffico e maggiori problemi alla viabilità ,
6. Inoltre, ci terrei a precisare (io, Tony Mammi) che all’entrata di ogni Lido, bisognerebbe lasciare un parcheggio libero per uso del proprietario o gestore del Lido, un posto macchina per i disabili, un posteggio per il carico e scarico, un piccolo spazio riservato solo ed esclusivamente ai motorini, ed un altro in caso di emergenza e per permettere facilmente l’accesso alle persone con problemi fisici…
In conclusione, se l’Amministrazione Comunale è interessata ad ulteriori delucidazioni concernenti il suddetto progetto, il Vigile Urbano in questione ed il sottoscrittosono disponibili e ben disposti a discutere la faccenda a tavolino in maniera approfondita e dettagliata, purché vada in porto e non resti un’idea campata in aria…
Tony Mammì
Ciao a tutti,questa discussione diventa interessante quantomai utile a chi voglia coglierne i lati positivi evitando strumentalizzazioni espressamente politiche.
Volevo prima di tutto ringraziare e manifestare ammirazione e sia a Vincenzo ,Andrea,luigi e a tutti quelli che comunque con convinzione portano avanti le proprie idee i propri propositi, perché in un paese dove sembra che tutti nascondano la testa sotto la sabiaper non vedere o per non essere giudicati ,qualcuno ha il coraggio di mettersi in discussione senza remore e senza paura .
Da quello che é emerso dai commenti finora letti si puo’ evincere l’enorme difficolta’ ad amministrare il nostro paese e la precaria condizione in cui versa.lasciamo perdere per il momento di chi possano essere le responsabilita’ presenti e passate,e spostimo la discussione sul dafarsi per risollevare il nostro paese,perche’ fin ora tante critiche “giuste”, ma poche proposte.
Da parte mia si potrebbe iniziare con il coinvolgere piu’ persone,piu’ giovani possibili anche al di fuori di questo blog e confrontarci magari per strada nei bar in piazza ,
spero di nuovo al palablanda,cerchiamo di invertire la rotta della nave che affonda,ripariamo le falle e quell’umore come dicevo precedentemente ,
di pessimismo e rassegnazione che aleggia nel nostro paese.
Cosa pensano gli amministratori sia opportuno a Tortora, per darle una visione di paese civile?Vincenzo, vorrei farti notare che a descrivere una Tortora negativa non siamo solo noi giornalisti, ma tutte le categorie lamentano un degrado significativo. Se vuoi ti invito(contattami quando vuoi) a dialogare(lo faccio spesso IO,e raccolgo gli stati d’animo degli esercenti ogni qualvolta mi reco nei loro esercizi, ti assicuro non è piacevole dover ascoltare sempre le stesse lamentele)un pò con chi a Tortora giorno dopo giorno fa economia. I riscontri dei commercianti, anno dopo anno non sono confortevoli specialmente quando è il momento di fare dei conti.In particolar modo l’estate. lla causa di questo stato d’essere? Anche la colpevolezza di chi (opp ha) amministra-strato che è stato distratto da altri fattori, certamente non produttivi ai fini di una crescita socio-economica locale. La gente credimi, è disgustata da ciò che negli ultimi anni è successo a Tortora in particolar modo oggi, perchè il tutto è avvenuto tutto con una certa continuità a sfegio dei cittadini. Questa insofferenza d’animo ed economica dove volerla rintracciare? Ma è ovvio nelle colpe di chi avrebbe dovuto pensare a gestire la cosa pubblica a Tortora. Vincenzo, una mia idea vedrebbe Le amministrazioni locali impegnate a trovare le soluzioni per la risoluzione dei problemi territoriali; le criticità della comunità , a Tortora l’amministrazione oggi sta cercando di “curare” problemi non della comunità E permettimelo questo è fin troppo evidente. Sai forse è vero abbiamo una visione differente di come si può fare politica, ma non si può difendere chi non si pone il prolema di come risanare le sorti di un luogo dalle tante potenzialità inespresse ed abbandonate! Il degrado di Tortora ha origini passate, ed il passato prossimo non ha fatto altro che acuirlo..A Tortora occorrono menti nuove, non distratte dalla sola voglia di amministrare. Ora ti chiedo vista la tua posizione, di stimolare gli amminstratori attuali ad aprirsi ai noi cittadini, con un comizio forse o dell’altro(anche una lettera) visto che vanno di moda, però sarebbe più opportuno metterci la faccia…(sai sono accadute cose abbastanza strane negli ultimi anni). Con stima Giuseppe
Scusami Vincenzo ma non sono d’accordo con te, in questo paese ci abito e prima di essere scribacchino (giornalista lo sarò quando avrò un titolo per il momento pratico solo) sono cittadino e soprattutto uno di quei pochi giovani che auspicano a non volersene andare con la valigia ed un pugno di speranze, quindi non voglio essere distaccato e non lo sarò mai. Di fronte a quello che vedo nel mio paese la deontologia va a farsi friggere, visto che sono anche elettore che ha espresso una fiducia. Se il sindaco ha accanto a se persone che vogliono pensare solo al proprio interesse, tranquillo, tenendoli a freno non farà altro che indispettirli ancora di più, mi sembra che più volte gli sia stato consigliato di non mettersi con alcuni soggetti che si definiscono politici. Inoltre la composizione delle liste è stata stravolta da tempo e chi parlava male di Un comune per amico ora siede con questa lista. Mi dispiace ma davanti a tutto questo io vedo solo un sacrificio inutile che non sta producendo nulla di buono. Termino dicendo che per cambiare mentalità a questo popolo c’è bisogno di due cose: 1 che la gente si aggiorni; 2 che ci siano dei buoni esempi… il nichilismo e la perdita di fiducia vengono alimentate sempre da ciò che si vede, si sente e si annusa, ciò fa di ogni uomo un essere empatico e ringraziamo Dio che sia così, il giornailsta distaccato dalla realtà in cui vive è come Alice nel paese delle meraviglie… io mi aspettavo personalmente qualcuno che andasse controcorrente, che fosse anche antipopolare per il bene del paese visto che qui le regole latitano, ma sono stati per primi gli amministratori che si sono divertiti a promettersi stesso tra di loro mari e monti, quindi hanno seguito la solita mentalità “turturisi”… il cambiamento deve essere generazionale, radicale e forte… la nave è già affondata, qua dobbiamo solo cercare di non affogarci dentro…
Noto con estremo piacere che il mio pensiero ha suscitato enormi reazioni. Molti hanno l’hanno interpretata come una difesa d’ufficio ed è assolutamente lecito pensarla in questa maniera ma così non era nelle mie intenzioni. Non nascondo che il paese versa in condizioni difficili e chi amministra compreso il Sindaco ha la responsabilità di cercare e possibilmente trovare delle soluzioni a ciò che deve assolutamente essere migliorato. Ma è inaccettabile leggere anche da persone intelligenti che il paese sia al suo massimo degrado. Se si è in tali condizioni le colpe sono di molti e più profonde. Chi crede che rimettendo il mandato e mandando il popolo alle urne sia un bene per tutti non riesce proprio ad analizzare a tutto tondo una situazione abbastanza deprimente e dimentica il fallimento di tante amministrazioni. Forse qualcuno ha già dimenticato la composizione delle liste della scorsa tornata elettorale? Se tanti hanno fallito un motivo credo che ci sarà ma mai nessuno se lo è chiesto e tutti, visto che è molto più facile, come vedono la barca affondare dicono di abbatterla. Forse il problema è di quelle persone che fanno politica non per il bene di tutti ma solo per interessi personali. Credo che per un Sindaco che vuole fare le cose in un certo modo tenere a freno gli interessi personali di tanti pensando al bene comune di tutti sia la cosa più difficile ma allora non è da condannare lui ma chi prova a perseguire i propri interessi.
Non credo che mio padre abbia bisogno di chi lo difenda nè tantomeno di qualcuno all’interno della sua famiglia che lo sostenga contro chi lo attacca. Le responsabilità alle quali è stato chiamato non credo che le rifiuterà o che le abbia mai rifiutate.
Poi una sola cosa per la stampa. Credo che tutti coloro che si ritengono giornalisti a Tortora abbiano il diritto e il dovere di raccontare i fatti per un doveroso diritto di cronaca da esercitare ma oltrepassare il confine del commento giornalistico con una spiccata e personale analisi politica non credo che rientri in questo diritto. Vorrei però dire che il servizio che viene fornito da questo veicolo(Blogtortora) è una delle migliori cose che siano mai state concepite nell’informazione negli ultimi anni.
Infine per tutti coloro che pensano che con un’altra amministrazione le cose possano cambiare: le amministrazioni da tanto tempo a questa parte riflettono una mentalità tutta nostra che pensa prima al soddisfacimento del proprio desiderio personale e poi al bene degli altri; una mentalità che pretende di modificare le regole a nostro piacimento perchè tutto ci sembra dovuto; una mentalità che ci molte volte ci porta a pretendere senza neanche dare con la presunzione di dover ottenere; ecco cambiando uomini senza cambiare mentalità credo che ci porti sempre allo stesso punto.
Il sindaco e tutta l’amministrazione (che dopo due anni non si sa qual’è) pensasse a lavorare per il paese anzichè di perdere tempo a difendersi dalle provacazioni che arrivano da ogni parte, poichè, io come tanti altri miei concittadini mensilmente versiamo nelle casse del comune tanti soldini (io 450,00 € mensili )…. capito….
siamo alle solite “quando la nave affonda i topi scappano!magari portandosi dietro anche un pezzetto di formaggio”. penso che ognuno di noi abbia le proprie responsabilita’ ed e’ semplice addossare le colpe a qualcun’altro,ogni volta la colpa e’ del precedente o di quello prima ,o prima ancora,quello che e’ certo pero’ e che tortora sembra essere destinata ad una misera fine.
la politica e’ politica, i fini sono i sempre gli stessi come i suoi protagonisti,allora dico cosa possiamo aspettarci da chi ci amministra e da chi dovrebbe tutelare gli interessi di noi cittadini?pessimismo e rassegnazione questo aleggia nell’aria di tortora (oltre a profumi strani per non usare qualche altra parola).Portocanale,infrastrutture ,turismo,crescita socioeconomica,sviluppo,grandi progetti ecc. questi gli slogan piu’diffusi in ogni campagna elettorale,e’comunque sempre disattesi, ma dico io, se non c’e’ un centimetro quadrato di tortora che non abbia bisogno di un intervento migliorativo se i servizi essenziali sono a dir poco catastrofici vedi fogne,spazzatura ,pulizia del territorio ecc. Questo!!! potrebbe essere il punto di partenza da cui una amministrazione seria coscente e responsabile dovrebbe cominciare ad operare in modo radicale,risolutivo ed efficiente.
tortora ,con pochi preggi e’molti difetti purtroppo e’ questa,visto che un borbandamento,un onda anomala , un uragano che distrugga tutto sia poco provabile, e comunque una nuova ricostruzione mi preoccuperebbe ugualmente,il mio modesto parere e’ che si debba cominciare a risanare prima il territorio ed a rendere efficenti i servizi primari ed essenziali.in modo da rendere il paese piu’bello,pulito e fruibile a noi cittadini e ai turisti che spero sceglieranno ancora tortora per trascorrere le loro vacanze.
Ci sono dei momenti nella vita in cui l’uomo ha la possibilità di rendersi conto del proprio fallimento. Il Sindaco in questi anni ha avuto più momenti per farlo, ma ha voluto perseverare.Il fallimento politico deve leggersi nelle difficoltà che lo stesso ha avuto a gestire chi con lui aveva lavorato ad un progetto per rilanciare Tortora da Lapetina a Ponzi.Oggi caro Vincenzo viviamo tutti in una Tortora che ha raggiunto un degrado mai vissuto nel passato prossimo ed in quello remoto. Vincenzo oggi a Tortora chi governa non ha idea di cosa programmare nel breve periodo ma anche nel lungo qualora sciaguratamente dovessero imporsi nuovamente alla tornata elettorale, eppure ti assicuro ci sarebbe tanto da fare, ma mancano le idee e gli uomini che le producano codeste idee. Vorrei soffermarmi poi su questo tuo dire”Sebbene chi scrive su quei veicoli di informazione rivendichi il sacrosanto diritto di cronaca nulla vieta di dire che la stampa locale è quanto mai faziosa e avversa a questa amministrazione “..Vincenzo, la stampa racconta soltanto quello che accade, senza tacere il nulla.Giuseppe MIRAGLIA
bè che dire bisogna capire solo lo sfogo del figlio del 1cittadino,sicuramente si deve difendersi da tante dierie,che purtoppo tante rispondono al vero,oggi ci sarebbe solo 1 cosa da fare,da buon padre di famiglia deve andarsene dalla guida spericolata che stà portando avanti,forse la lettera di vincenzo farà da stimolo al sindaco silvestri di mandare il popolo alle urna….fallo x il bene di tuti sindaco.
Sono commosso !!!
Bhè fa piacere sapere che il sindaco ha anche un addetto stampa…
Sono contentissimo per il dibattito aperto, in merito alle “responsabiltá” del degrado infrastrutturale di cui Tortora é vittima…..ma desidero anche ricordare che negli anni 70/80 a Tortora c’é stata una vera opposizione alle amministrazioni che hanno gestito la cosa pubblica….vale per tutti l’opposizione che facemmo in merito alla costruzione “TEA” ma come giustamente dice Silvestri gli interessi personali hanno determinato l’attuale situazione…ora metterci una “pezza” non é facile, allora l’invito é non demordere diamoci da fare per creare le premesse per uno sviluppo “armonioso del territorio” dando le prioritá agli interessi generali della popolazione e non quelli particolari…..Bisogna avere il coraggio nel dire “NO” alla speculazione e creare le premesse per dare a Tortora nuova linfa infrastrutturale che renda quel patrimonio chiamato “turismo” appetibile……Facciamo i conti con il presente e penso che uno strumento vero é questo dialogo che si é aperto attraverso questo Blog e la stampa locale….creare una nuova classe dirigente la si fa soltanto dialogando e mettendo al primo posto il bene comune. Tutte le altre cose e le speculazioni varie sono i veri mali che attanagliano non soltanto le situazioni di Tortora ma anche quelli generali del nostro paese…..come sempre un buo lavoro ed un abbraccio da
Gipo
Controparte
Un dissenso può costruirsi o su una presa di posizione cosciente o incosciente. Echi dal Golfo, sicuramente, ha scelto la prima opzione e non se ne pente assolutamente, anzi, continuerà finché le cose non cambieranno. Purtroppo non posso che giudicare questa lettera se non una difesa d’ufficio. Non è una critica, assolutamente, siete tutti liberi di dire ciò che volete ma attenzione a non fare, anche nelle difese, i faziosi. Questo giornale, nonché il sottoscritto, sa bene la storia del suo paese ed in tal caso sa bene di chi sono le colpe delle strade non dritte; sa bene di chi sono le colpe dell’abusivismo edilizio che impera a Tortora; sa bene di chi è la colpa del depuratore assassino. Insomma, detto al plurale, sappiamo discernere e ti dirò che non crediamo nella retroattività . Ma ti pongo una domanda, a quando l’aria nuova che puntualmente si sbandiera ad ogni tornata elettorale? Davvero chi scrive ama fare del male al proprio paese? Non credo, penso che neanche il più machiavellico dei giornalisti farebbe una cosa del genere e poi a che pro, fini politici non ce ne sono.
La lista nera dei sindaci a Tortora è piena, il problema è che anche l’attuale ci finirà e non è un onore, anzi, è una sconfitta per tutti coloro i quali avevano creduto e difeso la lista “Un comune per amicoâ€. Con questa missiva che hai scritto non hai accusato di faziosità solo Echi dal Golfo e Blogtortora.it ma tutti i tortoresi, visto che tutti si lamentano. Le colpe in questa giunta vanno suddivise: si parte dal sindaco sino ai consiglieri compresi quelli di minoranza che non hanno proposto nulla di altisonante per controbattere. Gli elettori di questa giunta hanno espresso per lungo tempo la loro fiducia. Una fiducia che in 3 anni è stata ripagata con 4 rimpasti, non si sa quante lettere di dissenso da parte degli stessi uomini di maggioranza, un degrado che ha reso il paese invivibile più di quanto non lo fosse già . Tali uomini sono stati scelti da parte del sindaco permettendogli di sedere sul carro dei vincitori e mi riferisco ad Altamura, Cozza, Piemontese ed Accardi. Tutte persone non elette dal popolo. Questo è davvero l’imbarbarimento culturale: il popolo nell’aprile 2005 ha buttato nell’urna una scheda elettorale o un pezzo di carta igienica? Tutti questi rimpasti sono davvero serviti? Penso proprio di no! Davvero avremmo dovuto fare un monumento commemorativo se tutti i rimpasti di Silvestri fossero serviti a qualcosa, ma così non è stato. Tali rimpasti, infatti, hanno solo fatto sperare ma non sono serviti a nulla. Basta guardare l’agosto tortorese con il suo spettacolo orrido e degradante. Bene dov’erano gli uomini saltati sul carretto?
La risposta è semplice. Sappiamo bene che Tortora ha un sindaco onesto e nessuno lo potrebbe mettere in dubbio, ma politicamente ha sopravvalutato le forze che gli stanno vicino e le stesse persone che hanno avuto la sua fiducia sono lì a condannarlo, questo lo si vede. Sbagliare è umano ma perseverare è diabolico ed ancora una volta dovremo aspettare. Non volevamo il sindaco taumaturgo, ma qualcuno che cominciasse fin dal 2005 a purificare la situazione. Per mettere al proprio posto le cose, Tortora avrebbe bisogno di una giunta solida e duratura per almeno 20anni. Bene! Questo onere non può essere dato oggi a Silvestri e ai suoi uomini che in 3anni si sono solo litigati. Chi comanda si assume una responsabilità verso il popolo, Echi dal Golfo attinge da queste voci quindi, vox populi, vox dei. I problemi ci sono, ripartirli tra gli attuali amministratori serve a poco. Il carro dei vincitori non esiste più, qua abbiamo perso tutti ancora una volta. Per la prossima campagna elettorale penso proprio che scriverò un manifesto con scritto “Sotto a chi tocca!â€
Martino Ciano (Echi dal Golfo).
Buongiorno a tutti,
sono molto d’accordo su tante cose scritte da Vincenzo, credo che abbia ragione nel dire che il paese va migliorato dai cittadini prima di tutto, e credo che le amministrazioni non sono altro che lo specchio della cittadina che rappresentano. Pensando solo negativamente non si fa altro che sprofondare sempre più , ma soprattutto cercando una scusa ad ogni cosa che non va, si continua a peggiorare sempre più. Dire “la colpa non è mia ma dell’amministratore di turno” è sinonimo di stupidità e di ignoranza. Se analizziamo bene l’ipotetico amministratore ideale tortorese per i nostri concittadini scopriamo molto semplicemente che questo deve essere consenziente e accondiscendente a tutte le proprie richieste lecite e non, l’importante “ca m’aggiusto i fatti mia”. In questo paese tutti ti temono soprattutto se fai qualcosa di buono, e la prima mossa che fai è quella di tentare di smontare ogni pezzo del tuo operato. Allora la soluzione qual’è Vincenzo, cosa si può fare per migliorare le cose? La risposta secondo me è FARE , e sopratutto collaborare con chi ha voglia di FARE… indifferentemente da dove si è schierati. E se una piccola critica posso farla, credo che la paura di mal figurare l’ha fatta da padrone in questa amministrazione con il risultato che a volte si è preferito non fare, anzichè far male e forse le critiche non sono tutte sbagliate anche se gratuite ed eccessive in alcuni casi. Penso che a Tortora ci siano le potenzialità per crescere e migliorare , e io vado fiero di confrontarmi ormai da due anni con giovani che credono nella crescita e nel miglioramento della nostra terra, giovani che hanno formato un’associazione (1 maggio) a volte snobbata (inizialmente) a volte temuta , che a volte si cerca anche di smontare, appunto. Per noi l’importante è FARE non importa se bene o male, ma comunque con l’intenzione di DARE e non necessariamente RICEVERE.
A presto, Luigi Rotondaro.
Presidente Associazione 1°Maggio Tortora.
Un altra cosa Vincenzo. A proposito del ruolo dei siti di informazione cittadini. Dici che a noi non si può chiedere di essere “lo specchietto delle allodole per nuovi potenziali visitatori”. Sono fiero che blogtortora.it non sia un trucchetto per intrappolare pennuti. Molti a tortora credono, per interessi personali, che dei problemi che la affliggono,particolarmente in estate, non si debba parlare. “Perché se no quei pochi fessi che continuano a cadere nella trappola li perdiamo” … la principlale motivazione. Per parte mia non mi sottrarrò dal continuare a raccontare dei fatti sotto gli occhi di tutti.Anche sotto gli occhi di quei fessi che vedendo mare sporco, strade sporche, cumuli di spazzatura, sentendo la puzza del depuratore si sentiranno d’esser stati presi per fessi e il prossimo anno non torneranno. Per parte mia non vedo l’ora che qualche mio concittadino amministratore mi metta in condizione di non doverne più scrivere e che molti altri miei cittadini la smettano di fare ‘bracconaggio’ e inizino a fare turismo sull’onda di politiche per il turismo. il Gestore, Andrea Polizzo
Ringrazio Vincenzo Silvestri per il contributo fornito. La tua missiva contiene non poche verità . Soprattutto sulle responsabilità su alcuni problemi di Tortora che partono da lontano. Respingo però le critiche di faziosità al mio operato giornalistico. Del resto la vicinanza al Sindaco di cui ci parli nella tua lettera ti pone in una condizione di parte dalla quale è difficile esprimere giudizi obbiettivi. Ma terrò molto conto della tua critica. Tornando alle responsabilità che partono da lontano, sia chiaro che ciò non costituisce una scusante dell’attuale amministrazione. Il loro operato, e spesso, il loro non-operato è stato oggetto dei miei articoli. Ciò non per faziosità ma per servizio pubblico di informazione. Un esempio su tutti: il depuratore. Se è vero che le responsabilità stanno a monte, ovvero all’amministrazione che lo progettò e lo realizzò, non si può non riconoscere la mancanza di controllo sui lavori di ampliamento, una errata politica degli allacci e, in particolare, l’affidamento e la perseveranza nello stesso ad una ditta privata. che ne ha fatto cattiva gestione. Vicenda simile all’afidamento della gestione dei rifiuti. Due tematiche ampiamente trattate. Sono d’accordo con te che non esista il Sindaco taumaturgo. Ma avere ruoli amministrativi è una responsabilità prima di accettare la quale bisognerebbe ponderarne la difficoltà e chiedersi intimamente se si è tagliati per quel ruolo. Amministrare è un onore concesso ai pochi che, a tale onore, dovrebbero corrispondere il massimo impegno. Non solo per le indennità ricevute in cambio. Potrei aggiungere altri due motivi maggiori. Per guadagnare il rispetto dei propri simili e per lasciare nel luogo che si ama una buona traccia della propria esistenza. Troppi decenni sono ormai trascorsi a Tortora senza la possibilità di poter dedicare una piazza, una via, una statua a qualche amministratore. E’veramente giunto il tempo dei cambiamenti nel modo di intendere l’esperienza amministrativa. Il Gestore, Andrea Polizzo