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Depuratore: interviene Legambiente


Ancora un intervento sulla problematica del depuratore

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Fiducia in Greco critiche al comune per i troppi allacci

di Andrea Polizzo

TORTORA ” Non si sono ancora sopite le manifestazioni di dissenso verso il depuratore di Tortora. L’ultima proviene da Legambiente mediante nota stampa a firma di Carlo Guaglianone  e Antonio Lacava rispettivamente responsabili dei circoli di Belvedere Marittimo e Tortora.

La nota contiene un excursus della vicenda. A partire dalle proteste effettuate già  ai tempi della progettazione, nel 2002, dell’impianto di via Falconara poi affidato alla ditta Smeco. A queste rimostranze i responsabili istituzionali risposero fornendo rassicurazioni sulla sua efficienza. Ciಠnonostante, sin dal primo anno di vita il depuratore ha creato i disagi ben noti ripetutisi in questa estate.

Vengono inoltre rinvangate le vicende giudiziarie legate all’impianto e alla Smeco. Come quella del 2004 quando la Procura della Repubblica di Paola ne dispose il sequestro. Infine i diversi incontri organizzati dal Comitato diritti dei cittadini con le istituzioni amministrative e sanitarie e con i responsabili della ditta appaltatrice. Tra questi spicca quello del 24 agosto 2007 nel corso del quale l’ingegner Casasanta, responsabile dell’impianto per conto della Smeco, confermಠl’inefficienza del depuratore oltre che la sua inadeguatezza alla portata dei liquami. In quell’occasione Casasanta comunicಠai presenti che  nel  mese di  maggio queste erano tre volte  superiori  alla  capacità  dell’impianto e ben cinque volte superiori in agosto. Dichiarಠinoltre che il depuratore non era a norma, in quanto riusciva a depurare il 50% circa del materiale, mentre il restante 50% veniva affidato alla condotta sottomarina senza trattamento come previsto per legge. Concluse affermando che non vi era alcuna possibilità  di realizzare un processo di depurazione e che i prodotti per attutire i miasmi non venivano utilizzati perché costosi.

Nello scorso settembre il Comitato presentಠesposto alla Procura della Repubblica di Paola, ai Noe, all’ufficio Marittimo e alla stazione dei Carabinieri e comunicato i fatti a tutti gli organi di  competenza: Asl di Paola, Prefetto, assessore provinciale all’Ambiente e Commissario per l’emergenza ambientale.

“Il risultato dopo 1 anno ” si legge nella nota di Legambiente ” è che siamo sempre in presenza di un depuratore inefficiente, che inquina il mare e l’aria, che intossica la vita di migliaia di cittadini con miasmi insopportabili e che rovina l’economia arrecando danni al turismo e agli esercizi commerciali.

Le proteste svolte in agosto, cui l’informazione ha dato risalto, hanno smosso la regione che ha inviato l’assessore all’ambiente Silvio Greco. Questi ha richiesto alle amministrazioni di Tortora e Praia a Mare la documentazione necessaria da consegnare entro fine mese e sulla quale basare l’intervento necessario da esporre in un incontro previsto in settembre. “Confidiamo molto nell’operato di Greco ” affermano i responsabili Legambiente “. Abbiamo trasmesso i documenti anche al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Ambiente e a tutti gli enti interessati. Il problema depuratore è stato causato anche dalle errate scelte dell’amministrazione di Tortora che negli ultimi tre anni ha fatto allacciare alla fognatura un numero di abitazioni tali da mandare in tilt l’impianto.

Ci chiediamo come sia possibile ” conclude la nota ” che dopo aver allertato tutte le istituzioni, nessuno ha preso provvedimenti per risolvere questo problema ambientale che rovina l’unica risorsa economica di una intera comunità .

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About Andrea Polizzo

Giornalista professionista dal 2010 e blogger. Sin dal 2005 matura esperienze con testate regionali di carta stampata, on-line e televisive. Attualmente collabora con il mensile d'inchiesta ambientale Terre di Frontiera e con il network VicenzaPiù. Ideatore di blogtortora.it, caporedattore e coordinatore di www.infopinione.it.

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