Presso il museo comunale di Praia gli autori con il pubblico
Nell’opera le viti di personaggi esimi di Aieta e Tortora
PRAIA A MARE ” Nei giorni scorsi è stato presentato il libro “Ingegno e fede sul ponente cosentino nei secoli XVII e XIX†scritto da Floris Lomonaco, Giovanni Celico e Biagio Moliterni e nel quale gli autori ricordano personaggi di Aieta e di Tortora che, nel periodo storico indicato, si sono distinti per cultura religiosa e laica.
La presentazione del volume, patrocinata dal Comune di Praia a Mare e dalla cooperativa Mondocultura Athena, si è svolta presso il museo comunale di Praia a Mare ed è stata condotta dalla romanziera Katia Torchio. Per l’occasione hanno relazionato al pubblico il microstorico Ciro Cosenza, il pedagogista e direttore di Quale educazione Giuseppe Serio e l’autrice storica Maria Giuditta Garreffa.
Dopo il breve saluto di Antonella Palladino, presidentessa di Athena, e del sindaco praiese Carlo Lomonaco la parola è passata a Maria Giuditta Garreffa. “Attraverso la memoria del passato ” ha sostenuto
Nel suo intervento Giuseppe Serio ha rilevato l’unitarietà del territorio da leggere negli elementi ricorrenti al suo interno come nel caso dei Lomonaco presenti a Praia ma anche a Tortora. Il professor Cosenza, con un’analisi minuziosa e dettagliata tipica del microstorico, ha illustrato quelle virt๠al centro della pubblicazione come l’ingegno la fede proprie di quella galleria di personaggi di spessore storico. Una miniera di notizie impreziosite dalle quattro tavole dell’albero genealogico.
Infine si è rivolto al pubblico uno dei tre autori, Floris Lomonaco. Nel suo intervento un appassionato ricordo di Alfonso Lomonaco, medico di bordo e autore di diverse pubblicazioni sull’emigrazione italiana d’oltreoceano ha dissertato sulla particolarità di questa famiglia e del suo imponente albero genealogico: “Un albero ” ha ricordato Lomonaco – imponente per dimensioni,