Rassegna Stampa da “il Quotidiano della Calabria” martedଠ22 Gennaio 2008.
Chiusa l’esperienza del Palablanda, Il Comitato traccia un bilancio e rilancia con iniziative future.
TORTORA – Ad oltre una settimana dalla conclusione dell’iniziativa del Palablanda il Comitato primo maggio Tortora traccia un bilancio e progetta il suo futuro.
“L’esperienza del Palablanda “afferma il Presidente Luigi Rotondaro- puಠdirsi un successo in quanto pensiamo di aver raggiunto gli obbiettivi che c’eravamo prefissi: crescere come persone, diffondere quanta pi๠cultura possibile nel nostro paese, fornire un luogo e un momento di aggregazione, e incrementare il movimento di persone nel comune.
Cinquemila visitatori circa e pi๠di cento sponsor, oltre a un discreto numero di collaboratori e sostenitori, le principali cifre dei ventuno appuntamenti tenutisi al riparo della tensostruttura tortorese alle quali vanno aggiunti gli apprezzamenti pervenuti al Comitato da parte del primo cittadino tortorese. Giuseppe Silvestri, e dalle istituzioni dei paesi vicini.
Il tutto contenuto in un volantino di ringraziamento circolato in questi giorni che contiene anche una promessa per il futuro esplicata dalle parole di Rotondaro: “nei giorni del Palablanda abbiamo avuto la conferma che la cittadinanza sentiva il bisogno di qualcosa del genere. Gli apprezzamenti ricevuti ci hanno convinto a non rendere l’esperienza del Palablanda un episodio isolato ma un passo iniziale verso la realizzazione di una struttura stabile che possa ospitare per l’intero arco dell’anno manifestazioni culturali di diverso genere, sempre con lo scopo di fornire un momento di crescita e di aggregazione per la popolazione. Parallelamente, a breve partiremo con l’organizzazione e la promozione della seconda edizione del concerto del Primo maggio tortorese.
Già in questi giorni i ragazzi del Comitato si sono messi all’opera per la realizzazione di questa idea che vuole porsi come esempio di un Sud che non si arrende ai mille problemi che vive e che ha intenzione di diffondere la cultura del fare contrapposta a quella del lamentarsi. “Ora “avvertono all’unisono i membri dell’associazione tortorese- ci aspettiamo da tutte le istituzioni quelle risposte concrete che finora non abbiamo avuto.
Andrea Polizzo