Tortora, opere pubbliche nel consiglio comunale

Momenti di ironia dai banchi di opposizione nel corso del consiglio comunale di Tortora sulle opere pubbliche. Nel corso della discussione il consigliere Montesano: “Ben venga il terremoto”. Lapetina ribatte: “Sindaco fortunato”.

TORTORA – Ben venga un altro terremoto. Si è ironizzato in questo modo nel corso dell’ultimo Consiglio comunale di Tortora. Ironia che ha mostrato il nervo scoperto dell’amministrazione comunale in materia di opere pubbliche.

La programmazione dei lavori pubblici per l’anno in corso e per il triennio 2008-2010, nella migliore delle ipotesi, è stata definita non esaltante. Buona parte delle somme spese nel comune altotirrenico in opere pubbliche deriva dai fondi Pir del novantotto, tanto da far esclamare il consigliere Montesano: “Praticamente si vive di rendita sul terremoto. Visto che non provocò alcun danno alle persone, ben venga un altro”.

Usa l’ironia anche il consigliere Lapetina definendo il sindaco, Giuseppe Silvestri, il sindaco più “fortunato” dell’Alto Tirreno cosentino. Ciò per via delle grandi somme a sua disposizione, come da bilancio. Somme però non spese. La voce su cui si posa maggiormente l’attenzione è quella relativa ai mutui, contratti per la realizzazione di opere di cui non si vede traccia, ma per i quali si pagano ugualmente le rate. Su tutti, quello per il prolungamento del lungomare Sirimarco per una cifra prossima al milione di euro.

Nel corso dello scorso consiglio comunale, il consigliere Iorio ha fornito dei chiarimenti rendendo noto che nell’ultimo periodo si sono intensificati i contatti con l’ente dell’Autorità di bacino della Basilicata per trovare il modo di sbloccare l’opera. Questa è osteggiata a causa della concomitante erosione della spiaggia. Le perplessità dell’ente lucano derivano dalle conseguenze negative che la sua realizzazione potrebbe avere sul fenomeno d’erosione. Il prolungamento previsto, infatti, genererebbe la cosiddetta “ondata di risulta” evitabile solo in presenza di un tratto di costa largo almeno 50 metri. Condizione non soddisfatta al momento.

Maggio è comunque un mese decisivo. Per il 21 è prevista la conferenza dei servizi tra gli enti preposti delle regioni confinanti. Si parlerà  di ripascimento ma anche del prolungamento. Le intenzioni dell’amministrazione comunale, stando alle parole di Iorio, sarebbero di seguire le indicazioni dell’Autorità  di bacino per la parte realizzabile dell’opera. Se non si potrà  realizzare interamente, le somme in avanzo verranno destinate alle altre emergenze del territorio comunale. “Soldi non ne lasceremo” ha chiosato significativamente Iorio.

Simile mutuo, risalente al 2005, è stato contratto anche per la realizzazione di una piazza in zona Poiarelli. I lavori sono in corso di svolgimento, ma lascia pensare un’affermazione del consigliere Montesano, ex “mente economica” della Giunta Silvestri, su presunte insufficienze delle somme. Infine Silvestri ha annunciato che altra opera, uno slargo, prevista sempre in zona Poiarelli è stata sbloccata avendo superato gli impedimenti di tipo legale.

Le perplessità  dell’opposizione si sono infine concentrate su i 30milioni di euro da privati messi a bilancio per l’opera, ormai notoria, del Porto canale. Silvestri ha affermato che l’ufficio tecnico del comune continua a lavorarci e che possibile che si viri su una forma più leggera di approdo.